Saranno ascoltati nelle prossime ore in sede di interrogatorio di garanzia , sindaco di Brenta e presidente del consorzio dei sindaci del Medio Verbano, e , ex comandante dell’ufficio di polizia locale del Medio Verbano, arrestati nella mattinata di ieri, mercoledì 13 gennaio, con le accuse di falso in concorso, e di peculato per Bezzolato e favoreggiamento per Ballardin. , legale di Ballardin ieri non ha rilasciato nessun commento in merito all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare a carico del proprio assistito.
, legale di Bezzolato, ha invece precisato: «Si tratta di un mero cavillo contabile che non ha rilevanza penale. Parliamo di una piccola cifra, circa 1.600 euro, mancante, come accade in moltissime realtà, dal bilancio di fine anno ma che in realtà non è mai stata sottratta dalle casse dell’economato. Il denaro era negli ufficio del comando di polizia locale, il mio assistito lo ha trovato e consegnato al presidente del consorzio. Che, in piena trasparenza, ha anche rilasciato una ricevuta a Bezzolato per l’avvenuta restituzione della cifra». Per Margarini questo «non è sicuramente il comportamento tenuto da chi commette un illecito». Davanti al gip , che ha confezionato le due ordinanze che hanno portato Ballardin e Bezzolato agli arresti domiciliari, i due arrestati potranno fornire la propria versione dell’accaduto. Stando ad ulteriori accertamenti la cifra mancante in realtà sarebbe di circa 2.400 euro nel complesso.