MALNATE – Una macchina su cinque infrange il limite di velocità lungo la Briantea a San Salvatore, nel tratto lungo il quale ha perso la vita venerdì sera la donna di 83 anni investita mentre faceva rientro a casa dopo la messa. E’ probabile, però, che il segnalatore elettronico di velocità da poco installato funzioni da buon deterrente, considerando che i limiti, anche quando oltrepassati, non raggiungono quote esagerate. Ieri mattina, infatti, abbiamo compiuto un piccolo esperimento, conteggiando le prime cinquanta auto in discesa da San Salvatore: tra le 10 e le 10.06, nove macchine hanno oltrepassato il limite dei cinquanta ora, anche se di poco (tra i 52 orari e i 56). Solo in un caso è stata superata la soglia dei 60 chilometri orari (65 orari): in 41 casi su 50 il limite è stato rispettato.
E’ evidente che negli orari di punta con il traffico più intenso, le velocità di passaggio si abbassino ulteriormente. La velocità della Briantea, strada che taglia a metà Malnate, da San Salvatore alla Folla, resta un problema, ma percorrendola saltano all’occhio anche alcuni punti critici sui quali riflettere: in particolare per la zona di San Salvatore dove manca un marciapiede ben fatto nel punto verso cui si stava dirigendo la signora; mancherebbe un attraversamento pedonale all’altezza
dell’area commerciale poco più in basso, ma soprattutto servirebbe come il pane un percorso protetto che collega San Salvatore alla zona dei supermercati e del McDonald’S. Si tratta di una strada percorsa ogni giorno da tante persone: il rischio di essere investiti è altissimo considerando la scarsissima protezione offerta da marciapiedi “fantasma”: «Basta percorrere in macchina questa strada – dicedi Malnate Futura – per rendersi conto della situazione di pericolo per i pedoni. Sulla strada che attraversa il ponticello qualcosa si deve fare assolutamente». Sono diverse, purtroppo, le persone che hanno perso la vita lungo la famigerata ex Statale. Troppo spesso imprudenza e distrazione, anche da parte dei pedoni, si sono rivelate fatali. Con il passare degli anni, infatti, sono aumentati gli attraversamenti pedonali illuminati, le rotonde, ma ancora oggi sono troppi i pedoni che rischiano la vita attraversando la strada.
Ridiscendendo la Briantea, la sensazione è che i punti meno sicuri siano stati già in passato oggetto di attenzione, anche se il pericolo se non si rispetta il codice della strada è sempre dietro l’angolo. Il tratto da San Salvatore e la parte bassa di Rovera, invece, è quella sulla quale urgerebbero interventi. «Per aumentare la sicurezza – dice il presidente della Consulta Rovera-Rogoredo,– è necessario aumentare i controlli elettronici della velocità. Purtroppo solo con le multe si riescono a ottenere certi risultati in fatto di sicurezza stradale».