– La manifestazione per le Unioni civili, che si svolgerà sabato alle 15 in piazza Monte Grappa, sta facendo il pieno di consensi. Ma dal Partito Democratico, che è il principale promotore del ddl Cirinnà a livello nazionale, non arriva, almeno ad oggi, un’adesione ufficiale come partito. Adesione che invece si riscontra nel movimento giovanile, con la partecipazione dei Giovani democratici, e da esponenti trasversali alle correnti. Dopo il consigliere comunale , che ha annunciato su Facebook la sua adesione, arriva quella dell’ex consigliere comunale, esponente Pd che ha sostenuto alle primarie .
Zappoli era stato tra i promotori della proposta di istituire, anni fa, un registro delle Unioni civili all’anagrafe di Varese, proposta bocciata dalla maggioranza. «Parteciperò sicuramente alla manifestazione – annuncia Zappoli – È paradossale che in Italia occorra ancora scendere in piazza per rivendicare diritti che nel resto dell’Europa sono ormai riconosciuti da tutti. La società ormai è cambiata e quindi, anche da noi, è solo una questione di tempo. E chi cerca di speculare politicamente,
attaccando i diritti delle coppie gay, si accorgerà che non avrà da questo i consensi sperati». Una dura critica rivolta ad una parte del centrodestra varesino. Che infatti attacca la manifestazione e il Pd. In particolare ieri è intervenuto il consigliere comunale di Forza Italia , coordinatore dell’associazione Orizzonte Ideale. «Noi difendiamo il diritto dei bambini a dire la parola mamma e papà, i diritti civili si devono riconoscere, ma senza togliere il valore alla famiglia naturale. Galimberti come la pensa? Dopo la mancata netta presa di posizione sugli aiuti ai profughi, ancora una volta tiene la testa sotto la sabbia – attacca Cosentino – affermiamo la nostra ferma contrarietà al ddl Cirinnà in discussione in Parlamento, che vorrebbe equiparare le unioni civili, anche di coppie omosessuali, alla famiglia composta da un matrimonio tra uomo e donna, e che vuole introdurre la pericolosa stepchild adoption ossia l’adozione del figlio del coniuge».
«Questo ddl di fatto istituisce realmente il matrimonio gay seppur, giocando furbescamente con le parole, lo chiama in altro modo, ma la sostanza è quella e ciò lo rende anticostituzionale; inoltre la stepchild adoption porta sostanzialmente due conseguenze: l’abominevole pratica dell’utero in affitto, cui le coppie gay devono necessariamente ricorrere per avere un figlio, e la negazione del diritto di un bambino ad avere un padre ed una madre». «Siamo responsabilmente contrari a tutto ciò perchè non crediamo alla logica di alcune persone che pretendono che ogni loro desiderio si trasformi in bisogno e quindi in diritto» continua. Quindi sottolinea com e l’unico diritto fondamentale sia «quello del bambino ad avere un papà ed una mamma, e basta. Tutti gli altri diritti, quali l’assistenza sanitaria, la successione patrimoniale, ecc, in parte sono già previsti dal nostro ordinamento legislativo ed in parte andrebbero disciplinati tramite scrittura privata notarile». Al momento nessuna presa di posizione ufficiale sulla manifestazione di sabato da parte della segreteria del Pd. Mentre il candidato sindaco Davide Galimberti ha annunciato che nei prossimi giorni prenderà posizione sull’argomento.