– «Abito lì da cinquant’anni ma non era mai successo nulla di simile. E ora, ora è difficile tornare a casa…». li legge tutti i giorni i quotidiani e in tivù segue i telegiornali locali. Di allarme furti in città aveva sentito parlare eccome prima che, domenica scorsa, i soliti ignoti piombassero a casa sua, rovesciandola come un calzino e poi filandosela così come erano arrivati: come fantasmi. La sua storia, raccontata ieri all’amica che oggi si ritrova suo malgrado a scriverne, è purtroppo simile a tante che già il nostro quotidiano ha raccontato e ad altre che, chi è vittima, si ritrova ad ascoltare.
Cavani, che abita nel triangolo delle vie Borgognone, Giovannini e Pagnano, non è infatti il solo ad aver ricevuto visite: sabato scorso, meno di ventiquattro ore prima del blitz nella sua abitazione, a finire nel mirino era stato il condominio vicino (un appartamento in particolare). Mercoledì, il terzo “sopralluogo” dei ladri nel medesimo comparto di Biumo Superiore, proprio sotto le Ville Ponti. Tra vicini si parla, si denuncia e, infine, si cercano soluzioni. «Domenica ero rientrato a casa alle 15 ed ero uscito di nuovo dalle 18 alle 19.30
al massimo. È in questa fascia oraria che sono entrati in azione». Hanno messo tutto a soqquadro ma non hanno trovato quel che probabilmente cercavano: si ipotizza oro e contanti. Pc, abiti e cibo sono rimasti al loro posto.«Mi hanno curato, non trovo altre spiegazioni – ricostruisce l’uomo – Quando sono uscito nel tardo pomeriggio era buio. Loro hanno scavalcato la ringhiera del balcone e hanno utilizzato la portafinestra della cucina per entrare».
Immediata la chiamata ai carabinieri, «che sono arrivati subito, mi hanno rassicurato, sono stati bravissimi». Ma resta la paura: «Stiamo cercando un modo per proteggerci». Ognuno ha un’ipotesi in testa: allarmi? inferriate? cani? «Certo che è che tutto cambia perché, da quella domenica, ogni volta che guardo la casa da fuori mi chiedo: sarà entrato qualcuno?». Da Biumo Superiore a Giubiano, stesso copione, giorni diversi. In via Antelao, venerdì nel tardo pomeriggio (saranno state le 17.30 circa) i furfanti hanno probabilmente sfruttato i tubi del gas che corrono accanto a uno dei condomini realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta e hanno colpito un appartamento al primo piano. Anche qui nulla è stato trascurato: cassetti e armadi aperti, tutto fatto passare al setaccio. I residenti raccontano: «La polizia è arrivata immediatamente e abbiamo visto anche i carabinieri pattugliare qui sotto alcune sere fa ma non si riesce a star tranquilli». In questo caso a preoccupare i condomini è la scarsa illuminazione del quadrilatero di strade che lambisce i condomini. Anche perché Giubiano è un rione dove i colpi si susseguono: «Ci hanno riferito che sono entrati anche in via Sebenico, nello stabile di fronte al panettiere».Terzo rione, terza testimonianza: sabato in via Ferravilla, pare che tra le 16.30 e le 17.45 i ladri abbiano sfondato la porta di una abitazione, l’abbiano perlustrata da cima a fondo, si siano riempiti la pancia e poi siano filati via indisturbati. Tempestivo l’intervento delle forze dell’ordine. Capitolo a parte è quello delle truffe orchestrate a scopo di furto. Come quella che ci viene segnalata dai residenti a Bobbiate: nei giorni scorsi, i furbetti della mistificazione pare abbiano segnalato a un malcapitato di aver gibollato la sua auto, tentando di introdursi nella sua abitazione con la scusa di sistemare tutto. Rispediti al mittente si sono dileguati. Ma l’allerta resta alta.