Prende a calci il cliente in negozio. Clandestino in manette per rapina

Delinquenza - Venerdì il furto di un notebook per saldare un debito di coca. Poi l’aggressione per un portafoglio

– Giorni di furti, tentate rapine e botte a Varese. Protagonisti un marocchino irregolare e un cittadino, autori di reati repressi dalla Polizia di Stato. Il primo della lista risale a venerdì, quando – alle 16.30 circa – gli operatori di Polizia sono intervenuti in un negozio di elettrodomestici della Città Giardino a seguito di una segnalazione effettuata da un dipendente dell’esercizio commerciale. Il commesso, insospettito da un uomo che si aggirava per le corsie e dalle richieste anomale che avanzava ai suoi colleghi, ha deciso di seguirlo una volta uscito dal negozio, memorizzando la targa del veicolo con il quale si è allontanato. Subito dopo, a conferma dei suoi sospetti, si è quindi accorto della mancanza di un notebook del valore di oltre 700 euro, esposto nella vetrina del reparto elettronica a circa sei metri dalla porta di ingresso.

Il dipendente ha quindi subito contattato telefonicamente la sala operativa della Questura per riferire l’accaduto e, contestualmente, ha fornito una descrizione dettagliata sia dell’uomo fuggito che della targa dello scooter. A questo punto una volante si è diretta al centro commerciale, per visionare i video di sorveglianza, mentre un’altra alla residenza del proprietario del ciclomotore. La qualità eccellente delle immagini ha permesso alle forze dell’ordine di identificare subito il soggetto e la sua azione criminosa,

compiuta durante un momento di distrazione dei commessi. Nel frattempo gli altri agenti, non avendo trovato l’uomo nella sua abitazione, hanno iniziato a cercarlo in zona, rintracciandolo poco dopo a bordo del ciclomotore. Non essendovi alcun dubbio sulla sua responsabilità in merito al furto consumato, il ladro è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, dove lo stesso ha dichiarato spontaneamente la sua colpevolezza, affermando di aver consegnato il notebook sottratto a un cittadino albanese, dedito allo spaccio di cocaina nella zona boschiva del comune di Malnate. La ragione pare fosse l’intenzione di estinguere un debito per un acquisto di cocaina pari a 800 euro: stante ciò, è stato tratto in arresto per furto aggravato. La stessa sera, intorno alle 23, una pattuglia è intervenuta nei pressi di un altro esercizio commerciale, dopo che una guardia giurata in servizio ha segnalato che un ragazzo stava aggredendo un loro cliente ed era in difficoltà a contenerlo, tanta era la sua virulenza e determinazione. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato un uomo che – alla loro vista – ha tentato di scappare, infrangendo una bottiglia di vino dopo averla buttata per terra.

I poliziotti sono riusciti a bloccarlo, identificandolo in un cittadino marocchino ventunenne irregolare. Nel frattempo, una seconda volante è entrata nel negozio per accertare la dinamica di quanto accaduto: sentita la guardia giurata e la persona aggredita, le forze dell’ordine hanno appreso che il marocchino – nell’intento di prendere il portafoglio e i soldi – ha aggredito con calci alle gambe la vittima, che si è rifugiata nell’esercizio per chiedere aiuto. Scontata la conclusione: arresto per tentata rapina aggravata.