Malnate, appello al futuro sindaco «Basta tasse. E si pensi al sociale»

Verso il voto - Bianchi (Fnp Cisl) indica le priorità in agenda per la prossima giunta

– Tasse, servizi e sociale: la campagna elettorale a Malnate si gioca anche attraverso temi di fiscalità e socialità. In questo senso il messaggio lanciato da , responsabile territoriale Varese-Malnate-Azzate della Fnp Cisl è una chiara indicazione per i contendenti che si sfideranno per la poltronissima di sindaco di Malnate. «Ci sono alcuni temi – dice Bianchi – che mi stanno particolarmente a cuore e che spero siano punti centrali nei programma dei candidati sindaci». «Tre o quattro punti – aggiungi – secondo me fondamentali. Innanzitutto c’è l’aspetto collegato alla tassazione. Il nostro auspicio è che a Malnate si punti su una tassazione progressiva e comunque sempre bassa, senza superare mai lo 0,3% di addizionale Irpef. Sempre rispetto all’Irpef chiediamo una lotta vera all’evasione Irpef in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate. Chiediamo che si continui con il buon lavoro fatto finora sulla Tari, tale magari da arrivare a un ulteriore sgravio».

«Rispetto ai servizi sociali – sottolinea bianchi – l’indirizzo è di non tagliare i servizi, graduando il contributo del cittadino in base al reddito determinato sul criterio del reddito delle famiglie. A nostro avviso – insiste – un’attenzione deve essere data alla morosità incolpevole. Intendo quei cittadini che ad esempio sono rimasti senza lavoro e si trovano in situazioni di momentanea emergenza e non possono pagare. Sarebbe interessante effettuare un’indagine sugli appartamenti sfitti attraverso una collaborazione tra privati e Comune in un’ottica di housing sociale». Un altro tema caro ai sindacati è quello della sicurezza, ma anche la questione dell’accoglienza: «Condividiamo i controlli di vicinato – prosegue Bianchi – e auspichiamo da parte dell’assessorato alle Culture che vengano promossi incontri formativi con immigrati, ma anche tra immigrati e malnatesi, a scopo di favorire integrazione culturale e socializzazione».

Poi c’è una vecchia indicazione, sempre disattesa da tutti, che Bianchi ha rilanciato: «Mi aspetto – dichiara – che i candidati diano prima del voto qualche indicazione, in un’ottica di trasparenza, rispetto ai nomi delle persone che andrebbero a comporre la squadra di governo». Infine un ultimo messaggio: «Auspico che chiunque fosse eletto – conclude – dedichi il maggior tempo possibile e non i ritagli all’attività di amministrazione,».