Lo stabilimento chimico della Lamberti si apre alle nuove generazioni. «Radicati sul territorio. Ora vogliamo trasmettere all’esterno quello che facciamo. Partendo dalle scuole».
Una volta c’era il “Piccolo chimico”, ora ad Albizzate i ragazzi delle scuole elementari e medie possono vivere “Un giorno da Chimico in Lamberti”. Si tratta di un progetto didattico avviato per la prima volta nell’ambito della Convenzione Ambientale sottoscritta tra l’azienda e il Comune di Albizzate, e inserito come progetto didattico per le scuole.
Tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile, suddivisi in dieci incontri, i ragazzi delle classi quarta e quinta elementare, prima e terza media, delle scuole di Albizzate e della frazione Valdarno, hanno preso parte all’iniziativa: «Vengono qui da noi per una mattinata organizzata con un’ora di lezione teorica, per l’introduzione a ciò che facciamo, e un’ora di laboratorio, in cui mettono in pratica quello che hanno visto per la prima volta» spiega Fabio Viola, direttore dello stabilimento Lamberti di Albizzate.
A disposizione dei bambini e dei ragazzi materiali e strumentazioni tecniche, fruibili in sicurezza, all’interno dei veri laboratori di ricerca chimica dell’azienda, sotto la guida esperta di un gruppo di quindici ricercatori Lamberti, insegnanti per un giorno. «Un esperimento riuscito» il commento, da “chimico”, del direttore Fabio Viola. Lo stabilimento Lamberti di Albizzate è il cuore pulsante dell’“impero chimico” fondato nel 1911, che rappresenta una delle punte di diamante del “made in Varese” in questo settore. Qui lavorano 400 (più altri 50 dipendenti di aziende esterne che operano all’interno del polo di Albizzate) dei mille dipendenti che il gruppo Lamberti impiega sul territorio italiano. Di questi mille, ben 130 sono i ricercatori assunti. Si tratta di manodopera qualificata che esprime un’eccellenza del nostro territorio che sta al passo con le sfide dell’innovazione e della globalizzazione. Oggi Lamberti è un gruppo internazionale attivo nella ricerca&sviluppo, produzione e vendita di specialità chimiche per l’industria, additivi e ausiliari chimici messi a punto per agevolare i processi produttivi o per migliorare le caratteristiche di prodotti e manufatti, molti dei quali di uso comune. I settori di applicazione dei prodotti Lamberti toccano ben 15 diversi mercati, dal tessile all’edilizia, dall’industria cartaria a quella petrolifera, dalla ceramica al personal care all’agrochimica.
Il progetto didattico è parte integrante della Convenzione Ambientale triennale sottoscritta dall’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Sommaruga, il quale la definisce «una collaborazione proficua che spero possa ripetersi negli anni». Il direttore dello stabilimento ammette: «Questa amministrazione ha fatto una cosa molto positiva, non solo nel sottoscrivere la convenzione, ma soprattutto nel pretendere che venisse veramente messo in atto quello che c’era scritto. In questo senso sono stati lungimiranti». E ancora: «Si può dire che l’azienda compensa la propria presenza “ingombrante” sul territorio dando un sostegno alle scuole locali per fare qualcosa che altrimenti non potrebbero fare» ammette il direttore Fabio Viola. «Abbiamo voluto cercare di trasmettere una conoscenza di una realtà che, per tradizione, non abbiamo mai voluto pubblicizzare più di tanto. Siamo un po’ un’azienda low profile».