Dal notaio per creare il sogno Lega: «Fatto storico: chi l’avrebbe detto?»

12 aprile 1984 - Trentadue anni fa la firma di Bossi nel ricordo di Franca Bellorini

– Buon compleanno Lega: 32 anni fa a Varese, nello studio del notaio , la firma dell’atto costitutivo della Lega Lombarda, con. «Chi avrebbe potuto pensare che sarebbe stato un evento storico?» ammette Bellorini, che ricorda bene quella giornata con il futuro “Senatur”, accompagnato dalla moglie Manuela e dai fedelissimi dell’epoca.«Ma sono già passati 32 anni?». La dottoressa Bellorini è la prima a stupirsi di questo anniversario. «Certo che mi ricordo di quel giorno». Era il 12 aprile 1984, esattamente 32 anni fa oggi, quando nel suo studio notarile di Varese veniva firmato l’atto costitutivo della Lega Lombarda Autonomista.

«Ne aveva partorito l’idea ed era consapevole del successo che avrebbe avuto negli anni a venire», sottolinea il Carroccio in una nota che ricorda l’anniversario. Oltre a quello di Umberto Bossi, in calce all’atto costitutivo ci sono i nomi di sua moglie e di , , , . La sede provvisoria viene costituita presso lo studio del notaio stesso. Tre anni più tardi, nel 1987, Bossi, entra per la prima volta in Parlamento come Senatore. «Forse c’era nell’animo degli associati, ma sinceramente non c’era la percezione che quell’atto avrebbe presagito a quel che poi è accaduto – ammette Franca Bellorini – e all’evoluzione di quella che allora era un’associazione culturale che nasceva da una volontà di revival di interessi culturali locali, sulla falsariga della Liga Veneta».

Anche perché nel suo ruolo la Lega Lombarda era un’associazione come tante altre di cui era aveva certificato la “nascita”: «Fu un atto di “routine” – racconta – ma fui testimone di evento storico, ricordato anche da Montanelli nel suo libro. C’è da dire che la Lega, la vera Lega, è nata quel giorno, poi si è fusa con gli altri movimenti regionali ed è diventata Lega Nord, e io non ho seguito quel passaggio».

Il notaio Bellorini – che era stata contattata per seguire il “parto” della Lega dall’architetto, che conosceva per motivi professionali – ricorda bene l’attenzione che pose nella stesura dello Statuto: «Mi ero preoccupata di togliere la parola “autonomia politica” che era stata proposta nello Statuto, perché ritenevo fosse incostituzionale». E oggi, 32 anni dopo, la Lega è rimasta il partito politico più “anziano” che esiste in Parlamento: «La Lega Lombarda – così la celebra la Lega Nord in una nota ufficiale inviata alle agenzie di stampa – fu il cavallo da corsa che divorò lo spazio politico a grande velocità. Nata contro il colonialismo italiano, fin dall’inizio fu sostenuta dal cuore dei cittadini padani. A seguito di ciò, la Lega Lombarda, alle elezioni politiche, si presentò in una coalizione che vide il popolo lombardo, veneto e piemontese in un unico schieramento». Tre anni fa, dopo la “stagione delle scope” e all’indomani del successo elettorale diin Lombardia, proprio nel giorno del 29esimo anniversario dell’atto costitutivo della Lega Lombardia, si diffuse la notizia che Umberto Bossi, insieme alla moglie e ad alcuni fedelissimi rimastigli accanto, si sarebbe recato di nuovo da un notaio per costituire un nuovo movimento. Evidentemente qualcuno aveva scambiato la notizia dell’anniversario per uno “scoop” del presente, che invece non si era mai verificato.