– «Anche da Casbeno e Bobbiate è emersa la stessa convinzione del resto della città: Varese può essere rilanciata solo da una amministrazione più attenta e concreta».È questo il messaggio che il candidato sindaco ha lanciato a sintesi dell’ultimo tour effettuato nei quartieri della Città Giardino. Un messaggio che si completa con l’avanzamento di una proposta che sta costituendo un cardine della sua campagna elettorale: «Ritengo che possa essere una scelta azzeccata e valida quella di istituire,
nel caso in cui diventassi sindaco, un giorno di ricevimento in Comune aperto a tutti. Si tratterà di un giorno intero, dalle 8 alle 20, in cui ogni cittadino – anche senza appuntamento – potrà venire a discutere con me dei problemi di questa città».E non c’è stato come il suo giro nella periferia generalmente intesa come più benestante e meno problematica di Varese a corroborare l’idea. Casbeno, così come Bobbiate, nascondono – sotto l’apparente quiete da assenza di preoccupazioni – i loro grattacapi. Galimberti, per esempio, si è spinto fino alla propaggine sud del quartiere, in fondo a via Corridoni, una zona rimasta sempre rurale e quasi “staccata” dal resto del rione: «Lì ho davvero percepito l’assenza dell’amministrazione comunale, così come la mancanza di attenzione – ha affermato – L’illuminazione è scarsa, la zona è mal servita perché gli autobus fermano la loro corsa molto prima, manca la fognatura. Tutto ciò è il frutto della mancanza di interlocuzione tra Comune e abitanti durata anni. A tutti ho spiegato che questo andazzo deve cambiare».Galimberti ha visitato anche diversi esercizi commerciali dei due rioni: «E anche dai commercianti emerge la domanda di maggiore attenzione. Bisogna ascoltarli: in ogni quartiere, soprattutto quelli lontani dal centro, gli esercizi commerciali sono l’unico elemento di vitalità e qualità e sono importanti anche come deterrente in tema di sicurezza». La visita ai negozi è valsa al candidato anche lo spunto per rimarcare un altro punto cui tiene particolarmente: «Le tasse sui rifiuti devono essere proporzionate all’effettivo consumo: sarà una delle prime cose che faremo. La sperimentazione del recente passato deve diventare una realtà, attraverso una revisione dei meccanismi che oggi sono in vigore».La giornata dell’aspirante primo cittadino è iniziata molto presto, verso le 7.30, con la visita alle scuola Fermi e all’asilo Macchi Zonda. Dopo il tour nei negozi Galimberti ha anche visitato la Carducci di Casbeno, le aree verdi della Schirannetta e delle Madonnina e il centro di Bobbiate. Un impegno che si è concluso nel tardo pomeriggio al Twiggy, dove lo stesso ha raggiunto , suo ex avversario durante le primarie, per parlare di mobilità: «A Varese vanno implementati sia il bike sharing che il car sharing – ha concluso l’avvocato – La sperimentazione che stanno facendo a Milano sull’auto condivisa ha dato i suoi frutti e non vedo perché non debba funzionare anche nella nostra città». Oggi si cambierà zona per l’ennesima tappa: dopo Casbeno e Bobbiate sarà la volta di Masnago.