Nessuno. Nessuno può sapere cosa passi in questo momento nel cuore di mamma Paola. Nessuno. Nemmeno chi la conosce bene, chi l’ha incontrata nel corso di questi ventinove snervanti anni, chi si è permesso a volte con troppa leggerezza di leggerle dentro. Nessuno.
Ma c’è una cosa che pensiamo di poter asserire con certezza: la forza di questa donna non conosce confini. La famiglia Macchi è chiamata ancora una volta a stringersi nel dolore. Ma come avvenne ventinove anni fa, quando un Caino ancora senza nome ha strappato loro il fiore di Lidia, questo nucleo saprà uscire dalla difficoltà riscoprendosi ancora più unito e caparbio. Come la sofferenza di allora si trasformò in forza da elargire a chi stava provando il loro stesso strazio, così oggi la scomparsa di Giorgio sarà fonte di ulteriore amore.
C’è un grande motore che anima questa famiglia e Paola in particolare. Si chiama fede. Quella fede che oggi come ieri conforterà il cuore di una moglie e di una madre che guarderà il cielo e proverà finalmente un po’ di serenità. Scorgerà due stelle una accanto all’altra e lì ci ritroverà il suo Giorgio e la sua Lidia. Finalmente riuniti, nella pace eterna. Papà Giorgio ora sa la verità. Papà Giorgio ora sarà la luce più calda e confortevole che guiderà la sua compagna di una vita nella battaglia più dura.
No, cara Paola. Nessuno saprà mai cosa ha passato il tuo cuore. Ma noi vogliamo pensare che da oggi tu non sia rimasta più sola. Perché da oggi, lassù, c’è chi finalmente ha potuto riabbracciare la tua bambina. E, insieme a lei, ti guiderà verso ciò che tu più di tutti meriti: la giustizia.