Referendum, niente quorum: ha votato solo il 31,19% degli aventi diritto. I votanti, a livello nazionale, sono stati 15 milioni 806mila e 788, ovvero il 31,19% dei 50 milioni 675mila 406 elettori aventi diritto. Tra chi ha votato, i “sì” sono stati quasi plebiscitari: oltre 13 milioni e 300mila, pari all’85,84%, contro i poco meno di due milioni e 200mila “no”, pari al 14,16%. Ovviamente, in assenza di “quorum”, il referendum non passa. La tendenza in provincia di Varese è
stata tutto sommato in linea con quella nazionale per quel che riguarda la partecipazione: 209mila e 703 i votanti (su 685mila e 904 elettori) per una percentuale del 30,57. Nel Varesotto ci sono stati invece leggermente più “no” rispetto al dato nazionale: il 20,21% (41mila e 838 voti), contro il 79,79% di “sì” (165mila e 206). Il record di partecipazione l’ha registrata la piccola Tronzano Lago Maggiore: 78 votanti su 183, per il 42,62% (in 64 hanno detto “sì”, in 14 “no”). Flop a Cadegliano Viconago: solo 368 votanti su 1601 (il 22,98%), con una percentuale di “sì” (86,92%) superiore al dato nazionale. Nelle grandi città, scarsa adesione a Busto Arsizio, dove ha votato il 29,80% degli aventi diritto, 19mila e 58 elettori: 78,58% per i “sì” e 21,42% per i “no”. Ma soprattutto a Varese, dove ha votato appena il 29,09% (17mila e 764 elettori), con i “sì” all’81,14% e i “no” al 18,86%. Più nutrita la partecipazione a Gallarate: 11mila e 992 elettori (il 31,52%), schierati all’80,46% per i “sì” e al 19,54% per i “no”. E a Saronno: 9mila e 360 elettori (il 31,79%), che hanno optato nel 78,17% dei casi per il “sì” (21,83% i “no”).