“strappa” il primario di cardiologiaall’ospedale di Busto Arsizio: dal 1° giugno sarà il nuovo direttore generale degli Istituti di Ricovero e Cura del Gruppo Iseni Sanità di Lonate Pozzolo, andando ad affiancarsi al dottor , direttore generale della Fondazione Iseni y Nervi.
Macchi, che operava già per gli Istituti del gruppo Iseni in convenzione con l’azienda ospedaliera di Busto esercitando la libera professione, ha dato le dimissioni da primario a Busto Arsizio: «Un ospedale importante come quello di Busto,
ben gestito dal dottor Brazzoli, che io stimo, perde uno dei suoi big player – l’annuncio di Fabrizio Iseni, presidente della Fondazione e degli Istituti di Ricovero e Cura – sono orgoglioso che il dottor Macchi abbia accettato di ricoprire questo incarico per dirigere una struttura che, non più solo una casa di cura, è alla continua ricerca della perfezione in ambito tecnologico e ha relazioni con il mondo della medicina». Macchi sarà «un dg atipico, molto presente sul campo, che coordinerà la componente sanitaria e parasanitaria, fino all’accoglienza e all’accettazione del paziente», spiega Iseni, che ammette di essersi trovato di fronte «un talento e un uomo di grande sensibilità. L’ho giudicato dal punto di vista dell’amore nei confronti dell’uomo che soffre». Il neo-designato dg Andrea Macchi non ha avuto dubbi: «Ho accettato con entusiasmo: è una sfida, che rientra nella mia visione filosofica dell’approccio alla medicina. Qui ho trovato un presidente illuminato, con una visione della sanità unica, dalla volontà di investire in un’altissima tecnologia che non ha pari alla missione sociale della Fondazione, fino all’attenzione alla formazione». Per il direttore generale della Fondazione Pierluigi Zeli, già alla guida dell’Asl di Varese e del Besta di Milano, «gli Istituti di Ricovero e Cura sono sempre più un punto di riferimento, potendo collaborare con personalità come il dottor Macchi. Ulteriore conferma delle caratteristiche uniche, mai riscontrate in una struttura privata, degli Istituti di Ricovero e Cura: sensibilità sociale, mission formativa e apparecchiature all’avanguardia». Si dice «lusingato di avere a fianco due persone così blasonate come Macchi e Zeli» il direttore sanitario degli Istituti Franco Crespi: «È come se all’Inter o al Milan arrivassero Messi e Ronaldo».