– Disabile, ma non su tutte le tratte. Salire a bordo del Malpensa Express da Malpensa aeroporto non comporta alcuna riduzione di biglietto per una persona disabile. Non importa se si sia possessori di carta blu, la carta rilasciata da Trenitalia alle persone con invalidità e accompagnamento che dà diritto a viaggiare con un accompagnatore pagando un solo biglietto anziché due, anche sui convogli di Trenord. Ma non su tutti i convogli.
Il Malpensa express fa, infatti, eccezione. E se una persona con carta blu prende il treno in aeroporto dovrà pagare i 12 euro canonici per andare fino a Milano e altrettanti per tornare. Senza voler entrare nel merito di un prezzo non esattamente a buon mercato (si può viaggiare da Milano a Venezia col Freccia Bianca a 9 euro), resta insolito un altro fatto. E cioè che la stessa persona disabile, munita di carta blu,
se salisse alla stazione di Ferno del Malpensa Express, per andare a Milano, pagherebbe meno della metà, ossia poco più di 4 euro invece di 12. Perché? Lo spiega Trenord che informa: «Il Malpensa express aeroportuale è un servizio a mercato che non prevede alcuna riduzione di prezzo, mentre da Ferno il servizio è regionale, con tariffa regionale». Dunque arrivare o partire dalla pancia dell’aeroporto costa caro. Tutti devono farsene una ragione, disabili compresi che non solo non pagano meno (come sarebbe da Ferno), ma neanche hanno diritto a un solo biglietto viaggiando con l’accompagnatore, come avviene su qualsiasi altra tratta lungo tutta la Penisola. Il Malpensa express da e per l’aeroporto è un qualcosa a parte, «servizio a mercato» come spiegano da Trenord, con proprie regole, senza agevolazioni.
Dodici euro a tratta non è poco, ma arrivare in centro a Roma da Fiumicino si paga ancora di più, ossia 14 euro. Una bella differenza paragonata, ad esempio, ai 2,70 euro che bastano per percorrere ventotto minuti in treno dall’aeroporto di Helsinky alla città. Eppure la Finlandia è uno dei Paesi più cari d’Europa.
Insomma, biglietto salato anche per un disabile quello del Malpensa express aeroportuale che non consente riduzioni ma, almeno, assicura la possibilità di salire a bordo visto che la banchina è facilmente raggiungibile pur in sedia a rotelle (dalla biglietteria al binario c’è un tappeto mobile) e il piano convoglio è a filo marciapiede, senza scalini che risulterebbero barriere insormontabili. Diverso sarebbe partire da Ferno, sempre con lo steso treno, dove la scalinata off limits a certi disabili è sostituibile con una scala mobile (non utilizzabile, però, con una carrozzina) o con l’ascensore non sempre, però, perfettamente funzionante. Inoltre non esiste personale, alla stazione di Ferno, che potrebbe essere d’aiuto a un disabile in difficoltà. Meglio, allora, ripensare ancora a Malpensa aeroporto. Mettendo in conto di dover spendere 12 euro per andare a Milano e altri 12 per tornare, accompagnatore compreso.