È stato individuato nelle ultime ore, al termine di una indagine molto veloce, anche l’altro individuo coinvolto nella violenta lite scoppiata qualche giorno fa all’esterno di un locale di Samarate. Si tratta di un giovane di 35 anni, albanese di origine, ma residente a Busto. Si tratterebbe dell’uomo che a colpi di mazza, dopo essere stato aggredito, mandò in ospedale il contendente, provocandogli numerosi giorni di prognosi.
La vicenda è nota: tutto avrebbe avuto inizio all’interno del bar della zona, ma l’aggressione vera e propria si è poi consumata all’esterno del locale nella pubblica via. I motivi che hanno portato i due contendenti a darsele di santa ragione sono per il momento ignoti. Quello che si sa è che a un certo punto gli animi si sono surriscaldati. A contribuire potrebbe essere stato anche l’alcol assunto durante la serata. A quel punto dalle parole si è
passati velocemente ai fatti. La situazione sembrava essersi calmata, ma all’uscita del locale la miccia è stata nuovamente innescata. L’uomo di 55 anni avrebbe afferrato un pezzo di metallo riposto in macchina: a quel punto si sarebbe avventato con la mazza in pugno contro il rivale, il giovane albanese di 35 anni, che durante la colluttazione avrebbe capovolto la situazione. Secondo una ricostruzione sommaria dell’accaduto, infatti, l’uomo è stato disarmato e poi colpito ripetutamente al corpo. Quella che doveva essere una vendetta si è trasformata in una rivalsa dell’avversario che lo ha ferito in maniera seria. L’aggressore è stato trasportato in ospedale, mentre il rivale si è dileguato facendo perdere momentaneamente le proprie tracce.
Ma le indagini non si sono mai fermate. I carabinieri della stazione di Samarate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Busto Arsizio, infatti, hanno ricostruito, sulla base delle testimonianze fornite, un identikit che si è rivelato decisivo. Dopo una serie di accertamenti sono risaliti al cittadino albanese che dovrà rispondere di lesioni personali aggravate. I fatti risalgono allo scorso 9 aprile. Le posizioni dei due soggetti coinvolti nella lite sono ora rimessi alla valutazione dell’autorità giudiziaria competente. Il cittadino albanese è disoccupato, ma incensurato, mentre l’uomo di 55 anni, italiano, è già noto alle forze dell’ordine per dei precedenti.