Cairate Per lei è scattato l’arresto, per lui una multa di 200 euro. È l’esito di un rapporto tanto fugace quanto costoso tra una prostituta e un cliente, che sono stati sorpresi dal comando di polizia locale di Cairate sulla strada per Gorla, nota da tempo come luogo di ritrovo tra chi cerca facili e disimpegnati appagamenti sessuali e chi li offre per denaro anche se il fenomeno, ora, si è attenuato.
Sono loro le prime "vittime" del decreto anti squillo promulgato dal sindaco Clara Fanton e dalla sua giunta proprio pochi giorni fa. La prostituta, una ragazza rumena di 22 anni, è stata colta in flagranza a esercitare la professione più antica del mondo nonostante l’esistenza di un’ordinanza emessa una manciata di giorni fa dal sindaco Clara Fanton che puniva il meretricio praticato sul territorio cairatese. E, peraltro, vi era anche un altro motivo per il quale non avrebbe dovuto trovarsi in quel luogo.
Per lei, infatti, era stato emesso lo scorso mese di aprile un foglio di notifica con il quale la si intimava a non fare ritorno a Cairate per i prossimi tre anni. Un’intimazione che, di fatto, ha lasciato la ragazza indifferente. Via per Gorla, in passato, era costellata di prostitute pronte a offrire il proprio corpo per rapporti passeggeri con i clienti. Poi, nel corso del tempo, il fenomeno si è ridotto senza però estinguersi del tutto, tanto è che, ancora oggi, se ne vedono ancora poche e anche in orario diurno. Proprio per la necessità di arginare il fenomeno la giunta aveva emesso nei giorni scorsi un’ordinanza antiprostituzione con la quale si vietava l’esercizio del mestiere ritenuto il più antico del mondo o comunque di attività a esso riconducibile su tutto il territorio cittadino e si intimava ad andare in giro con un abbigliamento non tale da indurre alla pratica del meretricio.
«In parte – spiega il comandante della polizia locale Giuseppe Molinaro – il fenomeno si è attenuato, dobbiamo quindi dire che l’ordinanza emessa dal sindaco ha sortito qualche apprezzabile effetto; capita però ancora di vedere qualche manifestazione di questo fenomeno e, ovviamente, il nostro monitoraggio per cercare di stroncarlo è costante». Da non dimenticare che i mercanteggiamenti tra clienti e prostitute finiscono per creare intoppi non indifferenti al regolare flusso del traffico. Particolare che ha pesato, e non poco, sulla decisione del sindaco di emettere l’ordinanza anti squillo.
f.artina
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