Fagnano Olona «Come faccio a vivere senza di te?». È straziante il dolore nelle parole con cui la moglie Rita ha accompagnato Patrizio Castiglioni ieri al cimitero di Fagnano.
Commovente l’addio al 51enne operaio e volontario della protezione civile, che venerdì scorso è stato accoltellato a morte dal 21enne Mario Fiordimondo in via Pasolini a Fagnano. Una vicenda che ha scioccato l’intera comunità, che ieri mattina si è stretta in un umano abbraccio attorno alla famiglia Castiglioni riempiendo la chiesa di San Gaudenzio.
E’ stato un corteo molto partecipato, con le tute giallo fluorescente dei volontari del corpo fagnanese di protezione civile in fila a due a due,
dopo aver portato fuori dalla Chiesa a spalle il feretro, ricoperto non solo di fiori ma anche dalla divisa da volontario di Patrizio. Al passaggio amici, parenti e conoscenti hanno voluto baciare e toccare la bara come ultimo saluto all’uomo, prima di sciogliersi in un commosso applauso. Tra i presenti un misto di lacrime e rabbia come reazione ad una morte assurda e inspiegabile.
E’ per questo che nell’omelia di fronte alla Chiesa gremita il parroco don Giorgio Basilio ha usato parole nette e chiare: «Usciamo dalla logica della violenza che si diffonde nella società. Non lasciamo che l’istinto dell’uomo più bestiale possa ancora venire fuori». E ancora, «più rispetto per le persone», fino all’invocazione alla carità cristiana: «Preghiamo per tutte le persone coinvolte in questa triste vicenda».
Eppure in pochi hanno voluto pensare al motivo assurdo della morte del 51enne fagnanese, un accoltellamento in mezzo ad una strada, apparentemente ancora senza un valido perché. «Il suo assassino merita l’ergastolo» commenta un vicino di casa della famiglia Castiglioni. Al termine della cerimonia in Chiesa una nipote di Patrizio ha ricordato la figura dell’uomo, evidenziandone «l’allegria, la sensibilità, la pazienza, forse troppa, e la forza» con cui ha costruito e portato avanti la famiglia, dove oggi «c’è un vuoto da colmare».
Andrea Aliverti
il servizio completo sull’edizione di mercoledì 11 febbraio
f.artina
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