Riceviamo e pubblichiamo.
E inciucio sia: oggi e’ nato il Leviatano Malimberti
Così dopo 9 mesi di campagna elettorale nasce oggi il Leviatano Malimberti con in mano da una parte una televisione e dall’altra un giornale locale. Ribadisco il concetto di qualche giorno fa: povera Varese, non ti meritavi questo finale! Tutto lecito e tutto secondo i pronostici, la porta socchiusa dal centrosinistra, se pur scricchiolando, si è aperta ancora un po’, o meglio l’hanno aperta o forzata ancora un po’, ma evidentemente di accordo non si tratta,
ma di semplice adesione unilaterale e spontanea da parte di Stefano Malerba e di tutta la Lega civica, alias i bavaresi, i quali nonostante la dichiarazione del 4 dicembre scorso, a Varese, salone estense, non a Roma, di essere contro Renzi e contro la sinistra leninista e di collocarsi nel centrodestra, hanno ritenuto più opportuno convertirsi e svoltare a sinistra, alla ricerca di spazi politici che coerentemente Paolo Orrigoni aveva chiuso! Ora la patata bollente passa al candidato di centrosinistra Davide Galimberti! Che cosa farà? Accetterà la proposta questa sera in occasione della partita di rugby organizzata alle 19 al Levi in sua presenza? Accetterà di dare posizioni politiche di primo piano in cambio di una manciata di voti? E’ come proporre una dialisi per un taglio sul mignolo della mano. E’ che cosa diranno Zanzi, Mirabelli, Civati, Paris, Oprandi, Marantelli davanti a Malerba che si presenta con un carrello in mano. Pensando alle sue vignette direi: chi di carrello ferisce, di carrello perisce! E il generale Renzi che cosa ne pensa? Non diranno nulla, al limite grazie, se la manciata di voti arriverà in cambio di nulla, ma per pura adesione ai valori della sinistra, dopo anni di militanza cattolica, di destra e di centrodestra. A questo punto vorrei vedere sfilare al gay pride di sabato 18 il cattolico Stefano Malerba e la cattolica Lega civica, al fianco del PD che attraverso il suo segretario cittadino oggi ha espresso pieno sostegno all’iniziativa. Se invece la manciata di voti arriva in cambio di posizioni politiche di primo piano (servizi sociali, urbanistica e fondazione Molina, e varie ed eventuali), allora non vorrei essere nei panni di Davide Galimberti che rischia di recuperare una manciata di voti per perderne ancora di più nel suo stesso partito che a questo punto rischia di implodere. Il suo risultato sarebbe comunque negativo. Che finale di campagna elettorale! Che assist prezioso per il centrodestra! Non consegniamo Varese a chi vuole farci una comica lezione di moralità. I varesini, molto più accorti di tanti volgari e navigati strateghi della politica, premieranno la coerenza e la trasparenza di Paolo Orrigoni e salveranno l’amico Davide Galimberti dall’imbarazzo di scelte che gli farebbero bruciare in poche ore i sacrifici fatti in un anno di campagna elettorale.
Roberto Leonardi
Coordinatore cittadino di Forza Italia