Stavano seduti in macchina, i due uomini, pizzicati dai militari della guardia di finanza. Uno pronto a vendere, l’altro a comprare cocaina. I finianzieri della Compagnia di Gaggiolo, intenti in un pattugliamento della zona tra Arcisate, Viggiù e Saltrio, al fine di reprimere il contrabbando di merce, il movimento transfrontaliero e illecito di valuta, il traffico di stupefacenti e di armi, nonché di garantire un presidio a contrasto di ogni forma di illegalità, hanno notato un’auto
con a bordo due uomini dal comportamento sospetto: sembravano intenti a scambiarsi qualcosa. Uno dei due, un cinquantenne residente a Saltrio, già noto alle forze dell’ordine, è apparso particolarmente teso per il controllo dei militari, e intento a gettare frettolosamente tre involucri contenenti cocaina, subito prontamente recuperata dalle forze dell’ordine.
Così, i finanzieri si sono recati presso l’abitazione di quest’ultimo per una perquisizione più approfondita. L’uomo ha esibito altri 9 involucri contenenti coca, e dichiarando ai finanzieri di non possedere nient’altro. I finanzieri che, per le circostanze sospette e i noti precedenti specifici del soggetto, ritenendo non veritiere le dichiarazioni del cinquantenne, hanno allertato un’unità cinofila del Gruppo di Malpensa, composta dal cane UMOR.
Nell’attesa dell’arrivo dei cinofili, il cinquantenne, ha tentato di gettare dalla finestra del bagno una busta contenente due bilancini di precisione, entrambi recanti tracce di sostanza bianca, oltre a tre involucri di cellophane contenenti hashish, cocaina e mannite, la sostanza utilizzata normalmente per il taglio della coca. La perquisizione domiciliare, eseguita anche con l’ausilio dell’unità cinofila, sopraggiuntapresso l’abitazione, ha permesso ai militari di Gaggiolo di rinvenire altri 4 involucri contenenti sostanza stupefacente di tipo cocaina, oltre a denaro contante pari a circa 800 euro, ben nascosto in un barattolo posto vicino agli involucri di cocaina.
L’uomo, è stato portato in caserma e arrestato. Per lui pesano i 20 grammi, di cocaina e hashish, i 50 grammi di mannite, il materiale da confezionamento, i due bilancini e il denaro contante pari ad 800 euro, in banconote da 50, 20, 10, ritenuto essere il profitto dell’attività di spaccio.