Bici e zaino in spalla fino a San Pietro

Otto amici dai 58 ai 73 anni arriveranno nella Capitale percorrendo la via Francigena

Il più anziano ha 73 anni, il più giovane 58: eppure, l’entusiasmo e la forma fisica non mancano certo agli otto amici cassanesi che, ieri mattina, hanno inforcato la bicicletta alla volta di Roma, dove arriveranno percorrendo la storica via Francigena.
In sella alle loro mountain bike, zaino in spalla, i coraggiosi ciclisti sono partiti da piazza San Giulio, dopo aver ricevuto la benedizione del vescovo Marco Ferrari e posato per una foto ricordo ai piedi della statua di san Giovanni Paolo II.

Pedaleranno per più di 700 chilometri prima di raggiungere, il 28 giugno, la Città eterna e varcare, nell’anno del Giubileo, la porta santa della basilica vaticana.
L’impresa non spaventa per nulla l’affiatata compagnia di amici d’infanzia e di adolescenza, ancor oggi molto legati fra loro e accomunati dalla passione per la bicicletta: da oltre dieci anni, infatti, si ritrovano un paio di volte alla settimana per un’uscita sulle due ruote, che spesso si trasforma in un’occasione per visitare località ricche di arte, storia e splendide bellezze naturali. È così nata anche l’idea del viaggio fino a Roma, come spiega Gianluigi Monzani, che pur essendo il meno giovane del gruppo ha un’invidiabile forza nelle gambe: «La meta che in origine avevamo preso in considerazione, per la verità, era Santiago di Compostela, ma poi, visto che l’Italia è attraversata dalla via Francigena, abbiamo pensato di percorrerne almeno una parte». A questo punto, però, «mi sono quasi imposto e ho detto: “Se facciamo questa strada, la facciamo tutta, fino a San Pietro”» riferisce ancora il cassanese, che ha in questo modo convinto i suoi compagni d’avventura.

Il gruppo si è perciò documentato, allo scopo di seguire l’antico itinerario descritto per la prima volta nel X secolo dal vescovo di Canterbury Sigerico, che lo percorse nel suo viaggio di ritorno da Roma verso l’Inghilterra. Su questa storica via stanno ora pedalando gli otto ciclisti, nel tratto da Pavia, che hanno già raggiunto ieri, fino all’Urbe:

«Alcuni di noi vivranno questa esperienza come un pellegrinaggio, altri più come una prova avvincente. Tutti, però, siamo animati dallo stesso spirito di gruppo, dalla voglia di condividere questi dieci giorni». A sottolinearlo è Marco Guenzani, che è anche guida turistica e che accompagnerà quindi i suoi amici alla scoperta dei luoghi caratteristici in cui sosteranno durante il viaggio: Piacenza, Pontremoli, Lucca, Certaldo, Siena, San Quirico d’Orcia, Acquapendente, Viterbo, Campagnano di Roma.
A percorrere questo itinerario, insieme a Guenzani e Monzani, sono Alberto Facchetti, Rino Facchetti, Francesco Visentin, Luigi Mantovani, Piersilvano Costa e Renato Mazzucchelli. Per tutti loro, dopo l’arrivo a San Pietro, un meritatissimo viaggio di ritorno in treno.