Per quanto la quantità prodotta rappresenti una percentuale molto piccola di quella nazionale, il riso del veronese rappresenta un’eccellenza italiana e si è guadagnato grande notorietà anche fuori dai confini italiani. Merito della qualità del prodotto e della capacità di promuoverlo, non soltanto come fenomeno alimentare, ma anche turistico.
La produzione di riso nel veronese si concentra soprattutto nella zona sud-occidentale della provincia. A fare la parte del leone, il territorio di Isola della Scala, grazie anche all’abilità
nello svolgere un’efficace azione di marketing, il cui apice è l’organizzazione di un’imponente Fiera del Riso che si tiene in settembre (www.risovialonenano.net).
Tra gli esempi virtuosi della zona, spicca la Riseria Ferron, instancabile nel promuovere tutto il sistema risicolo del veronese.
Tra le ragioni per la diffusione della sua coltivazione in questo territorio, la presenza di acque risorgive e di fontanili, nonché la pratica quasi scomparsa della marcite, antica tecnica per la fertilizzazione delle colture.
La memoria storica della zona racconta di quanto fosse improbo il lavoro dei coltivatori, per la fatica necessaria richiesta dal trattamento del terreno delle risaie, ma a causa delle infestazioni della malaria.
Grazie a stenti e sapienza contadina, quella produzione è diventata il vanto della provincia di Verona, nonché un suo importante volano economico, sia dal punto vista commerciale che turistico.