Spettacolo tricolore sul Lago Maggiore: erano davvero tanti i visitatori che ieri ad Angera, dalla sponda lombarda, hanno assistito al suggestivo passaggio degli aerei, autentico orgoglio nazionale.
Gli aerei hanno disegnato parabole incredibili sfrecciando sul lago, dando letteralmente spettacolo con traiettorie uniche, di grande suggestione e appeal. Tutti con il naso all’insù ad Angera ad ammirare il volteggio magico degli aerei che in parata hanno tenuto tutti con il fiato in sospeso.
«Le Frecce Tricolori – ha sottolineato il sindaco di Angera, – sono sempre uno spettacolo meraviglioso. Vederle passare a bassa quota sullo specchio d’acqua del lago Maggiore, sfrecciare sulle due belle città di Angera e di Arona, sbucare dalla rocca di Angera diventa una emozione indescrivibile».
Uno spettacolo unico, inarrivabile, che ha prodotto emozioni a non finire. Il rombo dei motori e le strisce di colore con cui hanno tracciato i loro volteggi nel cielo di Angera,
sono qualcosa che difficilmente potrà essere dimenticato. Molgora ha espresso grande apprezzamento al collega di Arona che ha portato le Frecce sul bacino: «Ringrazio il collega Sindaco di Arona – sottolinea Molgora – per aver ideato questa bella occasione di far conoscere il territorio unico del nostro lago a decine di migliaia di persone. La manifestazione, riuscitissima, ha impegnato una grande squadra di forze pubbliche e associative che, per la sponda lombarda, ho avuto l’onore di coordinare, su invito del Prefetto».
In effetti erano tanti i timori della vigilia, ma alla fine lo spettacolo offerto in volo ha fatto dimenticare anche le ultime polemiche. «Prendendo spunto da questo gioco di squadra – ha concluso Molgora – auspico che questa occasione sia il numero zero di un nuovo modo di pubblicizzare il nostro territorio, che coinvolga le autorità locali, regionali, le Camere di Commercio e le realtà associative ed imprenditoriali. Il patrimonio è veramente unico ed imperdibile. Non ci resta che continuare ad operare tutti insieme per farlo conoscere a tutto il mondo».