Lo striscione per i rifugiati oscura i Caduti. Ed è polemica

Tradate - Pipolo (Forza Italia) non fa sconti: «Maltrattato un simbolo della nostra storia»

È polemica a Tradate per lo striscione che ha “oscurato” il Monumento dedicato ai Caduti davanti al municipio: durante la manifestazione andata in scena sabato pomeriggio, infatti, alcuni rappresentanti dei centri sociali hanno coperto il monumento con uno striscione con la scritta “Benvenuti rifugiati”. Una situazione che non è andata giù al consigliere di opposizione, esponente di Forza Italia, il quale ha presentato una mozione con la quale ha chiesto se il sindaco fosse stato a conoscenza della manifestazione organizzata dai centri sociali. Ma non solo: ci sono aspetti sui quali il rappresentante di Forza Italia vorrebbe si facesse chiarezza.

«In particolare mi chiedo se la manifestazione era stata autorizzata – insiste l’esponente forzista – se il sindaco fosse a conoscenza della volontà dei manifestanti di coprire il monumento ai Caduti, con lo striscione. E Soprattutto cosa intende fare il Sindaco in prima persona e l’Amministrazione Comunale per tutelare i simboli della nostra storia, ricordando che è grazie ai numerosi caduti nelle nostre guerre che è stata garantita a tutti la democrazia e la liberà di manifestare le proprie idee». Sono diversi gli aspetti che Pipolo ha menzionato, anche temi di estrema attualità: «Inoltre mi domando, se all’indomani dell’attentato terroristico dove hanno perso la vita nove connazionali non sarebbe stato il caso di chiedere il rinvio della manifestazione. È un fatto assolutamente intollerabile del tutto fuori luogo e inaccettabile. Un simbolo della nostra storia non può essere trattato in questo modo».

Sulla vicenda è intervenuto l’assessore Sergio Beghi che ha stigmatizzato l’episodio, cercando di spiegare quello che può essere successo: «Credo che sia stata una reazione a quello che è uscito sui giornali rispetto a una vicenda che è stata raccontata». Una vicenda di presunto razzismo tutta da chiarire che potrebbe essere molto diversa da come definita inizialmente: «E’ un argomento molto delicato: c’è una indagine in corso – ha chiarito – per capire effettivamente come si sono svolti i fatti. Anche quando si manifesta serve sempre il senso civico, a prescindere da tutto, il rispetto verso i simboli, le persone e quant’altro. Io pur condividendo la posizione di antirazzismo, l’affermazione di un valore e di un principio non può negarne altri, anche perché poi rischiamo di passare dalla parte del torto anche quando si ha ragione. Non è tollerabile mancare di rispetto a un simbolo, a un valore».