Non avrebbe digerito alcuni apprezzamenti rivolti alla sua fidanzata, tanto da prenderlo a pugni, provocandogli lesioni guaribili in almeno venti giorni.
È intervenuta una Volante della Polizia del Commissariato di Gallarate. I fatti si sono svolti sabato intorno alle 21 nella zona di via Don Minzoni. Ad aver avuto la peggio è un marocchino. L’uomo, trasportato al Pronto Soccorso, ha riportato una ferita lacero-contusa al capo e la frattura composta della mascella destra, con almeno venti giorni di prognosi: si tratta di un trentatreenne marocchino, regolarmente soggiornante e già noto alle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione investigativa, l’aggressore si trovava a passeggio con l’intera famiglia, compresa una neonata in passeggino. Così nel pomeriggio di domenica, dopo avere rintracciato e convocato tutti quanti in Commissariato, gli agenti hanno identificato l’aggressore: si tratta di in un ventiduenne tunisino, già noto a sua volta alle forze dell’ordine, che sabato sera era effettivamente a passeggio per le vie del centro con la compagna diciottenne, la piccola figlia neonata in passeggino, ma anche la suocera e la giovane cognata adolescente.
Il marocchino, alla loro vista, si è lasciato andare ad apprezzamenti verbali prima alla cognata e poi alla sorella maggiore, per niente graditi e tali da generare l’immediata reazione da parte del tunisino, tra offese reciproche e urla delle tre donne, culminati in alcuni pugni ben assestati.
Poco dopo, l’intera famiglia si è allontanata rapidamente, mentre due giovani stranieri presenti hanno allertato i soccorsi attendendo l’arrivo degli agenti.
Le due sorelle hanno raccontato in Commissariato di essere da tempo oggetto delle fastidiose attenzioni del marocchino, ambulante ortofrutticolo al mercato comunale, incontrato a volte nel momenti in cui fanno la spesa. Ricostruiti i fatti, per il tunisino è scattata la denuncia a piede libero.