Buon viaggio varesini!
È cominciata l’avventura degli azzurri alle Paralimpiadi di Rio che sono partiti alla volta del Brasile per andare a caccia del sogno. Tanta voglia di medaglie e di dare il massimo in una manifestazione che anche quest’anno avrà un grande significato sociale. La disabilità che diventa punto di forza e di rivalsa, atleti che sono diventati campioni a tutti gli effetti per esser riusciti a fare cose che la maggior parte dei normodotati non sarà mai in grado i fare. Sono sei gli atleti varesini che andranno a caccia del titolo alle Paralimpiadi che prenderanno il via il 7 settembre con la cerimonia d’apertura e si prolungheranno per tutte le due settimane successive.
In palio ci sono 528 medaglie di altrettante discipline con 176 nazioni e più di 4000 atleti che si sfideranno nelle stesse strutture lasciate libere solo pochi giorni fa dai colleghi olimpionici.
Quattro nuotatori e due arcieri. Queste le speranze della nostra provincia. In acqua troveremo Federico Morlacchi, Arianna Talamona, Alessia Berra e Fabrizio Sottile. Tutti atleti della Polha Varese. Il più atteso e quello che ha più possibilità di strappare il risultato è proprio Morlacchi che a Londra, quattro anni fa, è riuscito a portarsi a casa ben tre medaglie di bronzo. Il luinese gareggerà in ben cinque gare diverse. Il debutto il 9 settembre con i 400 stile libero della categoria S9, l’11 settembre i 200 misti SM9, i 100 stile libero S9 il giorno successivo e poi i 100 rana SB8 (14/09) e i 100 farfalla S9 (15/09).
Insieme a lui la malnatese Arianna Talamona. Altra punta di diamante della nostra spedizione varesina. Quattro le discipline con cui entrerà in acqua: 100 dorso S7, 200 misti SB6, 400 stile libero SM7 e 100 rana.
Cinque sfide per Alessia Berra che si lancerà nei 100 farfalla, 200 misti e nello stile libero 50, 100 e 400 per le categorie S13 e SM13. Dulcis in fundo per i nostri atleti nella piscina di Rio Fabrizio Sottile che affronterà i 100 dorso S12 e i 10 rana SB12.
Continua a Rio la tradizione del tiro con l’arco varesino che si presenta con due atleti che provengono dalla società A.S.D Arcieri di Castiglione Olona. Tanta voglia di rivalsa dopo che alle Olimpiadi non hanno dato all’Italia i risultati che tutti si sarebbero aspettati. Responsabilità sì, ma senza nulla da perdere e soprattutto con la spinta per provare a vincere. Gianpaolo Cancelli non è un varesino di nascita, è bergamasco ma è stato accolto in provincia per allenarsi. Il secondo è Matteo Bonacina, altro ragazzo di bergamasco che ha scelto Castiglione per provare l’attacco alle Paralimpiadi. Un’occasione in più per rimanere sintonizzati ancora una volta davanti alla tv e non perdersi le grandi gesta di azzurri e non azzurri. La fatica, il lavoro, il sudore hanno lo stesso valore in ogni competizione, e sarà un nostro orgoglio fargli compagnia in questa grande avventura.