Ad Oderah Anosike piace vincere. In campo e fuori. Prima ancora che inizi la stagione sul parquet, si è già tolto una soddisfazione. Nel “challenge” tutto interno con i compagni Norvel Pelle e Christian Eyenga nella gara d’italiano, Anosike ha vinto per distacco. Al termine della sua presentazione, infatti, come successo con i suoi compagni di squadra, Oderah ha registrato un messaggio in italiano di invito ai tifosi per gli ultimi tre giorni di campagna abbonamenti. Non che fosse per lui un’impresa difficile, dato che con Varese si appresta ad iniziare la sua quarta avventura nel campionato italiano dopo Pesaro, Avellino e Brindisi. Bene, c’è un’altra cosa da aggiungere: a Varese Oderah si trova bene, benissimo, tanto che ha già iniziato a prendere lezioni di italiano, per migliorarlo ulteriormente.
Anche dalle sue parole, pronunciate ieri nella presentazione in sede, non ha fatto mistero di essere felice della scelta: «In questi primi mesi, mi sto trovando davvero molto bene con tutti, dai compagni di squadra allo staff tecnico. Abbiamo lavorato molto bene sia sul campo che fuori, mentre la città dimostra di avere grande tradizione nel basket, dal canto mio, mi auguro di poter regalare al pubblico di Varese le soddisfazioni che merita, dando il mio contributo in campo».
L’infortunio che lo ha rallentato dopo il Trofeo dei Consorzi è cosa già dimenticata: «Adesso sto benissimo, mi sento in perfette condizioni e sono pronto a giocare. Voglio dire, è stato un piccolo infortunio che abbiamo curato molto bene prendendoci tutto il tempo necessario. Ora ho solo in mente di prepararmi per l’inizio della stagione, anche perché non vedo l’ora di giocare». A livello tecnico, OD (come lo chiamano compagni di squadra e staff) è uno specialista del lavoro ad alte quote.
Alla domanda sul perché abbia scelto Varese, quando aveva anche altre offerte, risponde così: «Mi piace l’Italia, mi piace Varese e voglio vincere. Conosco la storia di questa squadra e di questa città, prima di scegliere ho parlato con coach Moretti che mi ha fatto sentire da subito un giocatore importante, mi ha voluto fin dall’inizio. Poi è vero, sono un gran rimbalzista, ho sempre accumulato buone statistiche individuali ma non ho mai avuto grandi stagioni di squadra, con un alto record tra vittorie e sconfitte. Per questo sono qui a Varese, perché voglio vincere, arrivare ad alti livelli di classifica. So che ci possiamo riuscire».
Le premesse, infatti, sembrano quelle giuste: «Penso che abbiamo un bel roster, con tanti giovani e tanti giocatori esperti, alcuni con un passato NBA, altri con esperienza europea, altri italiani. Il mix è quello giusto, possiamo toglierci belle soddisfazioni. Secondo me possiamo centrare i playoff ma ancora prima anche le Final Eight di Coppa Italia, speriamo di essere in grado di lottare per grandi obiettivi». Tra questi c’è anche la FIBA Champions League: «Sarà divertente giocare in Europa, sono contento. Speriamo che la competizione sia la Champions League, sarebbe un’esperienza molto importante per la mia carriera ma anche per quella dei miei compagni». A Varese, OD ha ritrovato Daniele Cavaliero, che era stato suo capitano anche nella Scandone Avellino: «Daniele è un grande giocatore e allo stesso tempo una grande persona. Già era capitano ad Avellino e si era calato molto bene nella parte, mi fa piacere ritrovarlo qui a Varese, sempre come capitano. Ci siamo sempre trovati bene».