Il Brasile ormai è lontano, solo a livello fisico, ed un’altra Paralimpiade si è chiusa, la terza consecutiva per Roberto Bof. La voce al telefono è stanca, ma è una stanchezza felice, colma di gioia e di belle cose. Perché al termine di un viaggio così, è sempre più giusto pensare ai ricordi positivi, ai momenti che ti hanno fatto balzare il cuore, ai sorrisi dei brasiliani, alla forza di questi ragazzi e alle loro storie, che magari conosci già ma impari ogni giorno di più ad apprezzare. Le nostre parole valgono poco rispetto ai ricordi, agli appunti di una Paralimpiade.
Sull’edizione del giornale in edicola oggi, mercoledì 21 settembre, due pagine di servizi e foto sull’esperienza vissuta da Roberto Bof