Una UYBA che non ti aspetti. Dopo la girandola del volley mercato è sempre grande la curiosità intorno alle farfalle alla prima vera uscita stagionale.
Dopo le due amichevoli con Bergamo e Dinamo Mosca sembrava che l’entusiasmo creatosi intorno alla rosa fosse non solo questione di pancia, ma una vera entusiasmante realtà.
La sconfitta contro la Sab Volley ha riporta tutti con i piedi per terra, soprattutto perché arrivata con merito e senza troppi grossi colpi di scena. Una partita steccata soprattutto sotto l’aspetto mentale oltre a quello fisico che di questi tempi forse poteva anche accadere.
Marco Mencarelli non ha nessuna intenzione di preoccuparsi. La partita è stata brutta, ma con le tre settimane dall’inizio della stagione ha tutto il tempo per rimettere le cose verso la giusta direzione. «Mi aspettavo delle difficoltà – ci ha raccontato il Menca – soprattutto nel mettere in piedi un gioco così abbozzato. D’altro canto da una parte sono stato contento di aver potuto affrontare una bella squadra che ci mettesse alla prova, dall’altra speravo in un approccio diverso dal punto di vista dell’atteggiamento. Le due cose non siamo riuscite a bilanciarle perciò merito loro che hanno fatto una grande partita e hanno meritato di vincere. Noi: a livello di esami individuali ho visto cose positive rispetto al lavoro che stiamo facendo, mentre come squadra siamo mancati sotto tanti punti di vista. Qualche passettino indietro rispetto alle ultime uscite».
Il gioco abbozzato di cui parla Mencarelli è frutto di una rosa al momento ancora in completa.
Il lavoro in palestra non può essere totalmente efficace se viene a mancare quasi tutto il reparto offensivo.
Ieri anche l’assenza di Valentina Diouf bloccata da un infortunio già dall’ultimo allenamento di mercoledì.
«Sul funzionamento dei due reparti, cambio palla e ricostruzione del contrattacco – osserva Mencarelli – qualche problema lo crea questa situazione. Guardando però sempre all’aspetto individuale bisogna tener conto che ogni giocatrice ha un obiettivo personale che prescinde dal risultato e prescinde dalle partite in questa fase della stagione. Ognuna è alla ricerca della miglior forma e della miglior condizione. Stasera sono però successe anche cose che non dipendono dai nostri terminali d’attacco ma dipendono anche dal fatto di essere attenti, di essere presenti anche mentalmente in campo anche e soprattutto in una partita dove il momento della preparazione tende ad attribuire al risultato un po’ meno importanza. Questo va meno bene, ma nessun problema, andiamo avanti».
Serve dunque ancora del tempo. E a dirla tutta, guardando il calendario, il tempo c’è.
In panchina giovedì sera c’era già Taylor Simpson, l’ultima farfalla appena aggregata che senza neanche un allenamento ha indossato la maglia bustocca.
Ci sono ancora delle problematiche contrattuali, ufficialmente la giocatrice è ancora in prova, ma è bastato vederla nel riscaldamento per capire che questa ragazza può fare davvero grandi cose. Dunque nessun dramma, i tifosi possono stare tranquilli e attendere che sia il campionato a dare e darci una riposta più attendibile.