Ladri senza cuore: rubano al cimitero il crocifisso del piccolo , il “piccolo guerriero” di Jerago che quattro anni fa era volato in cielo dopo aver cercato di combattere una terribile leucemia. L’appello di mamma Laura Solimine: «Ci ha fatto un male indescrivibile. Se chi l’ha preso ha una coscienza, lo rimetta al suo posto».
Già rubare al cimitero, anche se purtroppo sta diventando un gesto molto frequente, è una cosa di una viltà incredibile, ma è ancor più meschino farlo sulla tomba di un bambino di 11 anni strappato alla sua famiglia quattro anni fa, un episodio che sconvolse l’intera comunità di Jerago. Laura Solimine, la mamma di Andrea Bassi, ha sentito una ferita dritta al cuore, quando si è accorta che il rosario con la croce di Gesù, che aveva appoggiato quattro anni fa sulla foto del suo piccolo angelo volato in cielo, non c’era più.
«Mi veniva da piangere, è un gesto che mi ha ferita tantissimo – racconta mamma Laura – vado tutte le mattine o quasi al cimitero e quel rosario è sempre stato appoggiato sulla foto di Andrea. È incredibile che qualcuno l’abbia portato via, perché non ha nessun valore economico. Chi l’ha preso non ha nemmeno rispetto per il dolore, anzi ha solo contribuito a recarne altro». Ecco perché vuole lanciare un appello, affinché chi ha compiuto questo ignobile gesto possa rimediare: «Se
ha una coscienza, basterebbe che rimettesse il crocifisso al suo posto, dove l’ha preso». Eppure, appena domenica scorsa, la mamma di Andrea, Laura Solimine, che per tenere vivo il ricordo del suo “piccolo guerriero” ha fondato la onlus “Insieme ad Andrea si può”, aveva potuto festeggiare il grande cuore di Jerago con Orago, donando i proventi della seconda edizione della corsa podistica “Una corsa per Andrea-Una corsa per la vita”, un assegno di quindicimila euro, ad un’equipe di medici che condurrà un nuovo progetto scientifico per la lotta alla leucemia. Una dimostrazione di grande vicinanza e solidarietà da parte di tutta la comunità, come aveva assicurato dal palco il sindaco di Jerago con Orago. Ieri invece quest’altra ferita. Che però si è, almeno in parte, rimarginata per un segno del destino che ha riportato il sorriso sul volto di Laura Solimine Bassi: proprio ieri, qualche ora dopo la scoperta del vile furto, è arrivata la comunicazione che l’istituto Ettore Majorana di Roma ha scelto proprio la onlus “Insieme per Andrea si può” come beneficiaria di parte dei proventi dell’attività svolta con la casa editrice Gemma. “Una carezza dal cielo” la definisce l’editrice Gemma Gemmiti. Mamma Laura condivide: «Penso sia un segno di Andrea, per consolarmi». Ora però, se l’ignoto ladro senza cuore ha almeno un briciolo di coscienza, riporti il rosario di Andrea Bassi dov’era. Siamo certi che sarà perdonato.