Ladri scatenati a Malnate: saccheggiate tre villette in due giorni. È accaduto in via Nenni. Residenti sul piede di guerra: «Vogliamo controlli di vicinato capillari». Ai ladri i furti non hanno fruttato un gran bottino. Le tre villette a schiera sarebbero state saccheggiate in sequenza. Una dopo l’altra, mentre i proprietari non erano in casa. Un colpo mordi e fuggi: porta sul retro o finestra scassinata, accesso all’abitazione, rapida ispezione. Cassetti sui pavimenti, armadi aperti, pochi contanti prelevati cin qualche gioiello e alcuni prodotti di alta tecnologia,
nello specifico dei tablet. Poi via velocissimi. I ladri hanno saccheggiato e sono spariti. I padroni delle abitazioni si sono resi conto dell’accaduto soltanto ore dopo il colpo, quando, al ritorno da una giornata di lavoro hanno trovato il disastro davanti ai loro occhi denunciando l’accaduto alle forze dell’ordine. I malnatesi sono adesso in subbuglio. Il paese purtroppo recentemente è stato preso di mira dai topi da appartamento e non solo. I cittadini a questo punto chiedono maggiore sicurezza. Malnate ha già aderito al progetto “Controllo di vicinato” per migliorare la sicurezza del paese. L’Amministrazione comunale, dopo aver promosso il 28 ottobre 2015 un incontro con Alfonso Castellone, comandante della Polizia Locale del Comune di Olgiate Olona e referente dell’Associazione Nazionale Controllo del Vicinato, ha dato il via “praticamente” al progetto lo scorso 5 dicembre con l’incontro partito dal mercato di via San Francesco e che ha visto raggrupparsi i responsabili di via Don Bosetti (zona Villa Rossi), assieme al sindaco Samuele Astuti, il vicesindaco Maria Croci e il comandante della polizia locale, Vincenzo Cannarozzo. Il progetto è quindi ufficialmente iniziato e altre zone malnatesi si stanno organizzando per iniziare a loro volta i controlli. Ora però i cittadini chiedono ancora di più. La paura non confessata tra i malnatesi è quella di ritrovarsi ladri, a quel punto diventerebbero rapinatori, in casa. Con le vittime presenti. Una paura diffusa, sui social c’è chi è pronto a usare una spranga, e chi, invece, confessa di vivere nel terrore di rincasare, oppure svegliarsi, e trovarsi i malviventi davanti.