Le Farfalle dominano e volano. Egonu si fa male, il derby finisce

La sfida tra la Unet Yamamay e il Club Italia non ha mai avuto storia: 3 a 0

Il derby tra le Farfalle e il Club Italia, praticamente, non è mai iniziato. Busto ha dominato una partita dal risultato raramente in discussione, anche per via dell’infortunio della punta di diamante del Club Italia, Paola Egonu. Due squadre in campo con la formazione tipo: Signorile in regia, Diouf opposta, Pisani e Stufi al centro, Vasilantonaki e Martinez in posto quattro, Witkowska libero per la Unet Yamamay Busto Arsizio. Il Club Italia CRAI di coach Lucchi risponde con Orro ed Egonu in diagonale, Botezat e Mancini al centro, Perinelli e Melli schiacciatrici, De Bortoli libero.

Sfrutta il fattore campo l’Unet Yamamay Busto Arsizio che si porta sul 4 a 1. Neanche il tempo di gustarci qualche attacco di Paola Egonu che è costretta ad uscire per un infortunio alla caviglia, al suo posto entra Enweonwu. Le ragazze di Mencarelli ne approfittano e sul servizio di Martinez si portano sul 12-7. L’entusiasmo non manca tra le ragazze di Lucchi che riescono a riportarsi sul 15-13 grazie all’ace di Melli. Prova a rientrare in campo Egonu per una spenta Enweonwu ma il suo ingresso non riesce a dare quello sprint alle azzurre per poter cucire il ritardo dalle farfalle che chiudono il set sul 25 a 21.

Il Club Italia sembra stordito dall’esito del primo set e sciupa delle incredibili opportunità nell’avvio del secondo set, la Unet ne approfitta e allunga subito sul 6-2 grazie a quattro muri e un ace. Egonu zoppica vistosamente ed è sostituita dalla giovanissima Enweowu.

Il Club Italia paga la fisicità delle avversarie e non riesce ad effettuare una copertura adeguata per permettere a Orro di mettere nella migliore condizione possibile per servire al meglio le sue attaccanti. Il videocheck assegna il punto del 10 a 6 a Diouf dopo un impercettibile tocco del muro. La parallela di Melli del 19-12 dà la scossa al Club Italia, che rientra fino al 22 a 21 con una magia di Alessia Orro a scavalcare Witkowska. Vasilantonaki fa esplodere il Palayamamay per il 25 a 22 finale. L’avvio di terzo set vede le squadre fronteggiarsi a viso aperto, seppur con qualche errore al servizio di troppo, soprattutto per il Club Italia: la squadra di Lucchi doveva forzare al servizio per mettere nella condizione Signorile di giocare una palla scontata.

Il 9-8 di Diouf, che sfrutta il muro aperto delle azzurre, dà il là all’allungo delle farfalle: tre muri della squadra bustocca attestano il punteggio sul 20-15. Diouf, nominata MVP dell’incontro e autrice di un terzo set in crescendo, chiude la gara sul 25-20 dai nove metri.

In sala stampa, Mencarelli sorrideva: «La sfida si è decisa soprattutto in contrattacco, con il nostro muro che riusciva a toccare anche i palloni più alti» . Il collega Lucchi:«Abbiamo sicuramente sentito tanto l’infortunio di Egonu, ma posso essere contento di come la squadra ha reagito».

Stufi 7, Signorile, Witkowska (L), Martinez 9, Vasilantonaki 11, Diouf 19, Moneta, Negretti Beatrice, Pisani 7. Non entrate Cialfi, Spirito, Fiorin, Berti. All. Mencarelli.

Enweonwu 5, Perinelli 9, Lubian 3, Orro 4, De Bortoli (L), Mancini 2, Arciprete 1, Melli 12, Botezat 8, Egonu 2. Non entrate Morello, Ferrara, Cortella, Bulovic. All. Lucchi.

Spinnicchia, Boris

Spettatori 2600, durata set: 32′, 30′, 26′; tot: 88