Nel segno della continuità, Vera Lucia Stigliano – laureata in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, specializzata in diritto del lavoro – è stata riconfermata alla guida dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Varese.
I consulenti del lavoro sono professionisti dell’area giuridico-economica che esplicano le proprie funzioni soprattutto nell’ambito della piccola-media impresa con una specializzazione nella gestione dei rapporti di lavoro.
La professione è in linea con l’evoluzione del sistema produttivo che ormai è costituito perlopiù da piccole imprese operanti in prevalenza nel terziario, dove la gestione delle risorse umane costituisce il vero fattore strategico di sviluppo. Molti consulenti del lavoro sono donne.
Il consiglio dell’ordine – che si è ufficialmente insediato – ha definito le cariche: Rosa Angela Fausta Maria è il segretario, Roberto Lucietto il tesoriere. I consiglieri sono: Rosa Alberga, Ferdinando Butto, Carlo Massimo Nava, Patrizia Prasedi, Francesco Raso, Alessandro Russo. Per quanto riguarda il Collegio dei Revisori dei conti, il presidente è Alessandro Di Gregorio. I revisori sono Federico Guerriero e Sabrina Zorzetto.
L’ordine dei consulenti del lavoro si ritrova ad affrontare temi di stretta attualità in materia di lavoro, come gli ammortizzatori, la videosorveglianza, l’asseverazione dei contratti, l’assistenza stragiudiziale dei lavoratori, il ruolo dei soggetti preposti alla raccolta della volontà di dimissioni dei lavoratori.
La professione del consulente del lavoro da tempo occupa un ruolo essenziale per collegare le istanze dei privati e le esigenze della pubblica amministrazione.
Oggi alla categoria, infatti, non è più chiesto di rappresentare solamente la propria “parte”, tradizionalmente identificabile nelle “aziende clienti”, ma di recitare un ruolo attivo per la creazione di un percorso virtuoso tra gli obblighi imposti dalle norme e gli utenti.
I Consulenti del lavoro in Italia sono circa 28 mila, hanno 100 mila dipendenti, amministrano 1 milione di aziende con 8 milioni di addetti, gestiscono personale dipendente per un monte retribuzioni di circa 100 milioni di euro all’anno. Inoltre, redigono 1.550.000 dichiarazioni dei redditi ed esercitano funzioni di conciliazione o di consulenza di parte o di consulenza tecnica del giudice in oltre 100 mila vertenze di lavoro. Nella graduatoria dei liberi professionisti sono al terzo posto per base imponibile denunciata al fisco, dopo notai e commercialisti.