Per il giovane Tyler Nizzetto la vela è tutto: una passione ma soprattutto una scuola di vita e di disciplina.
Nel suo insolito nome, che significa costruttore, c’è già l’impronta del carattere, della tenacia di questo talentuoso sportivo, che lo ha portato in Russia al Mondiale di classe Micro (barche a vela fino a 5,5 m) dove ha conseguito il terzo posto sul podio. «Un risultato raggiunto nonostante problemi tecnici sopraggiunti nel corso dell’ultima giornata che ci hanno impedito di lottare per il primo posto e ci hanno costretto a non disputare le ultime due prove»,
spiega Tyler. «Tuttavia grazie al vantaggio ottenuto nelle giornate precedenti il team ha potuto conservare il podio» riferisce il miglior manager del giovane velista, il papà Claudio Nizzetto, anch’egli appassionato velista. L’impresa nei freddi mari del nord non è l’unico successo del giovane fuoriclasse, che regata su diverse barche sia al lago sia in mare aperto: «Dai Classe Libera con Tiziano Nava ex Azzurra alle barche classiche, come sull’8 mt stazza internazionale Bamba del 1924, dove tra 15 giorni sarà impegnato nella settimana classica a Cannes del Circuito Panerai» racconta l’entusiasta Claudio.
È però il figlio a descrivere le emozioni provate a fianco di un grande velista come Tiziano Nava, il campione di vela che ha legato il suo nome a imprese sportive che vanno da Azzurra al Moro di Venezia, dai Laser ai Maxi Yacht, dai Melges 24 ai Farr 40 e che sul Lago Maggiore ha fondato nel 1988 Top Vela, una scuola di vela prestigiosa che offre corsi per adulti e ragazzi e di perfezionamento. «Fin da quando ero bambino mi rilassa navigare e mi diverte partecipare alle regate. Con Tiziano ho un ottimo rapporto, per me è come un maestro insieme a Marco Di Natale, che mi ha aiutato con allenamenti e regate per crescere in esperienza. Regatare insieme è stupendo».
Tyler ha iniziato a praticare la vela con suo padre a sei anni. A sette è entrato nella squadra agonistica della Lega Navale Italiana di Arona con gli optimist (imbarcazione base per ragazzini). «Sono sempre stato un ragazzo vivace in barca – racconta – e non riuscivo a non andare in barca nei momenti liberi; ho provato molte barche sia derive sia cabinati. A 13 anni ho cambiato categoria e dagli optimist sono passato ai laser al Centro Velico Medio Verbano di Cerro (allenatrice tecnica di Top Vela col marito Tiziano Nava, ndr). Durante l’anno regato su diverse barche come BandaLarga di Piero Refraschini e Timoniere Tiziano Nava (un imbarcazione molto veloce del Lago Maggiore) con amici su di un ultimate 30 di Alessandro Moratti non che compagno di equipaggio su BandaLarga e Bamba I -11, sui classici come bamba I-11 del 1927, e anche sui monotipi dai melges 24 ai micro class dove in Russia ai Mondiali abbiamo chiuso con un onesto terzo posto di categoria». Occasioni decisive per chi vive di vela, capaci di regalare emozioni stupende e indimenticabili. E allora, che dire? Buon Vento, Tyler. I nostri più ventosi e rafficati auguri.