I carabinieri erano intervenuti per una questione di schiamazzi, ma alla fine hanno trovato la droga. Una vicenda curiosa quella avvenuta domenica notte a Castellanza. A un certo punto, infatti, i militari sono stati chiamati a intervenire per una faccenda di disturbo della quiete pubblica, ma tra gli schiamazzi è spuntata pure la marijuana.
Sì perchè l’autore del disturbo pubblico notturno alla fine è stato arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
In casa gli sono stati trovati oltre 200 grammi di droga. Si tratta di un uomo del 1969, residente a Castellanza in via Moncucco, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato arrestato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Busto Arsizio. I militari, secondo le prime ricostruzioni, sono intervenuti su richiesta di alcuni condomini per disturbo al riposo delle persone.
Sempre secondo le prime ricostruzioni l’uomo avrebbe disturbato le persone che in quel momento avrebbero voluto schiacciare un pisolino e riposare con la musica a tutto volume, grida e schiamazzi.
Una situazione che ha prodotto diverse lamentele, tanto che al culmine si è reso necessario l’intervento da parte dei carabinieri. I militari, giunti sul posto, hanno subito capito che c’era qualcosa che non andava: è stato percepito lo stato di alterazione dello stesso soggetto, verosimilmente dovuto all’assunzione della sostanza stupefacente, effettuando d’iniziativa una perquisizione a casa che ha consentito a individuare 9 involucri del peso complessivo di 219 grammi di sostanza stupefacente, in particolare di marijuana. Durante la perquisizione è stato individuato anche un bilancino di precisione. È stato ritrovato anche materiale vario per il confezionamento. In pochi istanti è emersa una situazione diversa rispetto a quanto prospettato inizialmente. Il quadro complessivo è stato completamente ribaltato rispetto a quelle che erano state le premesse iniziali, quando era stato ipotizzato solo il disturbo della quiete pubblica. Nel momento in cui, infatti, sono stati approfonditi i controlli è venuta a galla una situazione molto differente.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
Arrestato, al termine formalità di rito, è stato trasferito in camera di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo fissato dall’autorità giudiziaria nelle prossime ore.