– Una “batteria” di ladri d’appartamento ha speronato la macchina dei carabinieri la scorsa notte a Busto Arsizio: è la seconda macchina dei militari danneggiata da bande di ladri senza scrupoli in provincia di Varese, dopo che pochi giorni fa un’azione simile era avvenuta dalle parti di Besozzo. Considerando le modalità con le quali agiscono, è facile pensare a bande specializzate in furti in abitazione, i cui componenti non si fermano di fronte a nulla, neppure di fronte alle forze dell’ordine. Come detto, è successo anche a Busto nella notte di venerdì. Stando alle prime informazioni i ladri si sarebbero ritrovati in un parcheggio di via Agostino De Pretis. Non è chiaro cosa stessero facendo. Fatto sta che a un certo punto, la pattuglia dei carabinieri in perlustrazione sarebbe intervenuta per verificare che tipo di “traffici” stessero avvenendo all’interno del parcheggio.
Evidentemente insospettiti, i carabinieri avrebbero tentato di chiudere il varco di fuga con la loro macchina, ma i ladri gli si sono scagliati contro, speronando la pattuglia. Nessuno per fortuna si sarebbe fatto male, tuttavia si sono vissuti momenti di grande apprensione. L’auto dei ladri, rubata nei giorni scorsi nella zona del Seprio, ha “sfondato”, dandosi alla fuga. La macchina tuttavia è stata recuperata visto che i ladri l’hanno dovuta abbandonare poco più avanti. All’interno sarebbe stata rinvenuta una consistente quantità di refurtiva, probabilmente oggetto di altri furti avvenuti nella zona del Basso Varesotto, anche se per il momento la stima complessiva non sarebbe stata ancora definita con esattezza.
Quanto accaduto, ricorda da molto vicino quanto successo una ventina di giorni fa a Besozzo: la macchina dei ladri, una potente Audi, si era scagliata contro la pattuglia dei militari nel momento in cui li avevano visti avvicinarsi con il lampeggiante acceso. Probabilmente avevano pensato che stessero cercando proprio loro: a quel punto si erano lanciati contro la pattuglia speronandola. Nello schianto avevano devastato anche la loro macchina, prima di dileguarsi a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Sempre secondo le prime informazioni i ladri si trovavano dalle parti di Besozzo con il chiaro obiettivo di ripulire alcuni alloggi: una missione probabilmente riuscita visto che all’interno della macchina distrutta erano stati ritrovati alcuni oggetti riconducibili a recenti refurtive. Sembra, infatti, che la macchina di grossa cilindrata fosse stata segnalata più volte in quel periodo dagli abitanti della zona, anche sui social network.