Il “mal di schiena”, una sintomatologia dolorosa che coinvolge il rachide, è molto diffuso e allo stesso tempo è spesso trascurato e sottovalutato. In Italia, coinvolge oltre 15 milioni di persone: è la prima causa di assenteismo dal lavoro (seguita dal mal di testa) e la seconda di invalidità permanente.
Otto persone su dieci, almeno una volta nella loro vita, ne hanno subito le conseguenze ma, fortunatamente, la maggior parte di coloro che ne sono colpiti supera il problema entro 15 giorni o 1 mese. Eppure, solo la metà circa delle persone che ne soffrono si rivolge a un medico.
Il mal di schiena si presenta come una manifestazione dolorosa più o meno intensa e continua, localizzata in differenti parti del corpo. Cervicalgia: dolore al rachide cervicale. Può presentarsi come un dolore improvviso e molto forte in una specifica zona della nuca o del collo tale da impedire di voltare la testa verso destra o sinistra. Nelle forme più violente, è accompagnato da nausea oppure, più raramente, da vertigine, ronzio. Nella forma cronica, può portare a mal di testa invalidanti.
dolore nella regione toracica.
dolore nella regione lombare. È il tipo di mal di schiena più frequente, sia in forma acuta che cronica: quasi il 90% dei casi di mal di schiena si verificano a carico della zona lombare. Le cause che la provocano possono essere diverse, tra le quali emergono il sollevamento di pesi da terra, assumere posizioni inadeguate, stress e altri fattori psicologici (ansia, ecc). Il “colpo della strega” è un tipo di lombalgia che provoca un dolore “a sbarra”, ossia trasversale nella parte lombare. Solitamente colpisce le persone tra i 30 ed i 40 anni. La causa è l’irritazione delle terminazioni nervose lombari; i muscoli, a loro volta, rispondono con una contrazione, che rende inutile qualsiasi altro tentativo di movimento, per cui si resta bloccati. Il dolore che si percepisce è fortissimo, come uno strappo o una sensazione di bruciore, tanto da rendere seriamente difficoltoso – quando non impossibile – il raggiungimento della posizione eretta.
dolore che coinvolge anche il nervo sciatico (il dolore si manifesta anche sui glutei e sulla faccia posteriore dell’ arto inferiore.
dolore che coinvolge anche il nervo femorale (il dolore si manifesta nella faccia anteriore dell’ arto inferiore).
Le cause del mal di schiena sono numerose ma possono essere divise in 3 categorie, Degenerative: coinvolgono le strutture ossee. Traumatiche: traumi ossei o muscolari (es. movimenti errati). Psicologiche: disturbo non fisico ma psicologico, causato da stress.
Altre volte, il mal di schiena può derivare da malattie dell’apparato gastrointestinale o del cavo orale o, ancora, da problemi a carico della mandibola o dei denti o, in casi rarissimi da patologie vascolari. È bene evitare di preoccuparsi e di sottoporsi a inutili trattamenti o analisi.