Proseguono i forti disagi sia a Comerio che a Barasso, dovuti al black out telefonico della linea fissa Telecom che dallo scorso 23 novembre ha lasciato i telefoni muti a decine di cittadini, oltre che ai palazzi comunali dei due paesi, alle poste, alle scuole e persino agli ambulatori medici. Già lunedì, il sindaco di Comerio Silvio Aimetti aveva esternato tutta la sua rabbia per la mancata riparazione del guasto e per l’assenza di comunicazioni da parte dell’azienda di telefonia, nonostante le ripetute sollecitazioni.
Ieri mattina, sia Aimetti che il collega sindaco di Barasso Antonio Braida, si sono rivolti al prefetto di Varese Giorgio Zanzi. «Ad oggi (ieri per chi legge) – affermano in una nota congiunta i due primi cittadini – l’azienda pare non essere in grado di riparare il guasto prima della fine della settimana; questo è semplicemente inaccettabile. Questa mattina (ieri ndr) abbiamo reso partecipe il signor prefetto della nostra preoccupazione».
A destare il timore dei due sindaci, oltre all’interruzione di un servizio basilare per il funzionamento di un municipio, di una scuola, di un ufficio postale e ancora di più per un ambulatorio medico, sono anche le imminenti consultazioni referendarie in programma domenica, con i Comuni che hanno il compito di inviare i dati alle Prefetture. Da non dimenticare poi che ad essere colpite dal disagio sono anche numerose attività produttive, aziende e negozi presenti sul territorio comunale dei due piccoli paesi.
«I disagi sono sempre più significativi sia per gli uffici comunali ma anche per le numerose utenze private – rincarano Aimetti e Braida – siamo ad esprimere il nostro sconcerto per le modalità operative e di comunicazione del tutto inadeguate e irrispettose».
Riparare il guasto di cui ancora non sono state rese note le cause, si sta rivelando più lungo del previsto; il disagio non può che aumentare. «A Barasso – spiega il primo cittadino – più di quattro quinti del paese sono colpiti da questo forte disagio; una situazione inconcepibile anche per tutte quelle attività produttive che sono costrette a fare a meno della linea telefonica o anche della linea internet via cavo. Ringraziamo il prefetto di Varese per il suo interessamento».
Durissima anche la posizione del sindaco di Comerio. «Siamo nel 2016 e una situazione di questo tipo è inaccettabile e di una gravità inaudita – rincara Aimetti – la linea che è interrotta dal 23 novembre va ripristinata al più presto lavorando a testa bassa giorno e notte se necessario». I due amministratori non hanno intenzione di fermarsi qui e sono pronti a chiedere i danni all’azienda per il continuo disagio subito. «Ci riserviamo ogni più opportuna azione di tutela e risarcimento per i danni arrecati alle nostre comunità» concludono Aimetti e Braida.