Non sarà un testacoda, ma poco ci manca. Il ruolino della Pro Patria dell’ultimo mese è davvero di quelli da capolista con 5 vittorie, una dietro l’altra, in altrettante partite; quello del Levico Terme invece trova il suo emblema nella classifica, con la squadra ferma in coda a 7 punti, e nell’ultima giornata, quella della sfida salvezza contro lo Scanzorosciate, ancora una volta sconfitta.
Che i prossimi avversari dei Tigrotti non siano dei fulmini di guerra lo dice la classifica, che nella storia del calcio e dello sport in generale siano innumerevoli i casi di squadre che hanno abbassato la guardia di fronte a match sulla carta semplici, salvo poi perdere punti nell’economia del campionato, lo dicono gli almanacchi, libri di storia dello sport. E qui, dirà qualcuno, la storia è davvero da scrivere con la squadra bustocca che dopo aver superato le insidie di un inizio di campionato travagliato,
figlio di un’estate di ricostruzione dopo le macerie degli anni precedenti, ha trovato la sua quadratura in un modulo che sembra sia coniato perfettamente per gli interpreti biancoblù o, se preferite, in un gruppo che si sta via via cementando col passare delle giornate e col passare delle partite, unito da quella contestazione forse un po’ troppo prematura dopo le primissime giornate e dai risultati che, lo dice la storia, non solo gli almanacchi, cementano l’unione tra gli interpreti.
Storia appunto, quella con la S maiuscola, quella che i Tigrotti hanno sempre fatto nel loro glorioso passato che fino a sei mesi fa sembrava un lontano miraggio e che oggi, grazie agli sforzi di tutti, sembra sempre più vicino.
Lo ha detto la presidente Patrizia Testa proprio su queste pagine: questa squadra nel momento in cui dovesse giocare i playoff, e non vediamo come questo non debba accadere, ambisce a una promozione in Lega Pro; lo diciamo noi perché dopo che sono state superate squadre come la Pergolettese capolista non è pensabile fermarsi di fronte al fanalino di coda in classifica per aver abbassato la guardia pensando di aver raggiunto un obiettivo ancora lontano. Lo sa bene il mister, Roberto Bonazzi, che mantiene sempre una linea di pacatezza di fronte ai risultati, belli o brutti che siano, da inizio stagione; lo sanno i ragazzi che, pur essendo giovani, sanno perfettamente cosa significa scrivere la Storia. Anche negli almanacchi.