Trenta sindaci stretti in un’alleanza per il territorio. Un solo obbiettivo: riportare l’Ortopedia all’ospedale di Cittiglio. Un’alleanza presentata ieri mattina che chiama all’adunata tutti i cittadini. «Tutti i sindaci dei 30 comuni del distretto sanitario di Cittiglio hanno aderito all’iniziativa – spiega il sindaco di Cittiglio – siamo tutti d’accordo: non ci saranno compromessi, rivogliamo il reparto di Ortopedia immediatamente ripristinato nella struttura sanitaria di riferimento per il territorio».
Non è una richiesta morbida. È un input preciso che si basa su qualcosa in cui chi decide tagli e ridimensionamenti basa le proprie scelte. «Abbiamo creato una commissione ad hoc, composta da medici e analisti – spiega Anzani – i numeri ci danno ragione e motivano la nostra richiesta. L’Ortopedia di Cittiglio ha cifre, in termini di pazienti, superiori a quelle indicate nel decreto che ha determinato il ridimensionamento del nostro ospedale. I dati sono concreti: siamo ben al di sopra della soglia minima prevista per la chiusura del reparto. Di conseguenza il reparto deve essere riaperto adesso. Oltre ai numeri e allo studio documentato della commissione, abbiamo un comitato per la salvezza dell’ospedale composto da cittadini che sta facendo un lavoro straordinario».
Il comitato “Salviamo l’ospedale di Cittiglio” da due settimane è impegnato in una raccolta firme per dire no alla chiusura dell’Ortopedia. «Siamo quasi a 13 mila adesioni – spiega Salvatore Romano, uno dei fondatori del comitato – continuiamo a ricevere richieste di informazioni attraverso la nostra pagina Facebook su dove firmare. Banchetti e adesioni piovono da ciascuno dei 30 Comuni che compongono il distretto sanitario di Cittiglio. Con un bacino d’utenza pari a 70mila persone».
Le firme “saranno poi portate in Regione Lombardia: «Dovranno tenere conto della volontà di migliaia di cittadini votanti – dice Romano, che parla a sua volta di numeri – 20mila accessi è il minimo previsto dai decreti per la chiusura della nostra Ortopedia. E 26mila sono stati gli accessi negli ultimi 12 mesi. Il ridimensionamento è assolutamente non giustificato».
Anzani aggiunge: «Manca da parte del livello politico “superiore» una programmazione per lo sviluppo del territorio – dice il primo cittadino – gli stessi che investono in strutture per il turismo, come ad esempio le piste ciclabili, poi tagliano strutture essenziali per il rilancio del territorio come dei reparti ospedalieri di massa. Non stiamo parlando di un settore di nicchia per malattie rarissime».
Ed è Anzani, con tutti i sindaci del distretto, a chiamare all’adunata tutti i cittadini dei 30 comuni interessati: venerdì 9 alle 21 al parco della stazione di Cittiglio assemblea generale che coinvolge gli utenti di tutto il distretto durante la quale verranno illustrate le conclusioni della commissione scientifica, con divulgazione di tutti i dati «che dimostrano perchè l’Ortopedia non avrebbe dovuto essere chiusa e perchè va immediatamente ripristinata», conclude Anzani.