Impegnato una sola volta, oscura la vallata con un’uscita delle sue a petto in fuori e mani aperte: Oldrini sbatte contro il muro e la porta biancorossa resta involata.
Se sbaglia qualche passaggio non è mai per paura o per pigrizia, perché Devis cerca sempre di dare qualcosa in più. Con un coraggio e una voglia che fanno la differenza.
La linea Maginot biancorossa è impenetrabile: il Generale e il Colonnello comandano le operazioni, con la voce e con l’esempio; le truppe eseguono, con impegno e diligenza, sicuri di non sbagliare mai seguendo le loro istruzioni.
Come già con Piraccini, Baiano recupera anche lui dopo le batoste prese in campo qualche mese fa e le successive domeniche seduto in panchina. Il mister lo tiene sott’occhio e lo guida, lui risponde con una prova efficace che gli vale un nuovo debutto. Da cui ripartire.
Un campo piuttosto stretto limita le possibilità di spingere in fascia: il numero 7 trova comunque il modo di rendersi utile aiutando la manovra e riempiendo gli spazi in fase difensiva.
Come il Varese è una belva ferita e risponde con un ruggito di grinta e cattiveria: giganteggia in mediana e trova – con freddezza – il gol che sblocca e indirizza la gara (
Il ninja, quello che conosciamo noi, è tornato).
Eccolo, lo spirito del Varese. È in quel ragazzo lì, che in pochi conoscono e nessuno si aspetta, che lavora duro per giocare dove serve, che si propone senza timore, che dà del tu alla palla, che picchia quando è necessario. E che a fine partita incassa i complimenti di capitan Max Di Caro, «impressionato» dal carattere e dalla qualità del classe ’97: Giacomo, questa è una bella stelletta da appuntarsi al petto.
Al pari di Rolando, non ha grandi occasioni per sgroppare alla sua maniera. Poco male: serbatoio già pieno di benzina per il Gozzano (Innocenti 6 Benvenuto, Giacomo. Questa squadra la seguono, sempre e ovunque, quel gruppo – sì, piuttosto numeroso – di pazzi che hai visto dal lato opposto al tuo e dietro a Pissardo: sei pronto a esaltarti insieme a loro?)
Tocchi sopraffini che lasciano a bocca aperta la tribuna rossoblù, grinta e fame che fanno sognare quella biancorossa.
Qualche occasione creata in autonomia e tanto – solito – lavoro sporco (
: Bentornato, Simone. Questo voto è per le parole da brividi dette al ritorno a casa: l’amore che hai per il Varese sia un esempio per tutti).