Angelo è stato trovato: per lui da ieri notte al caldo grazie ai City Angels Varese. E da martedì ci sarà una casa ad attenderlo. La sua storia aveva commosso Varese: l’uomo si era presentato la notte di San Silvestro all’ospedale di Circolo con la sua gatta Milù. Si era rivolto alle infermiere in turno spiegando che era stato sfrattato e sarebbe stato costretto a vivere per strada. Alle infermiere aveva affidato Milù con la preghiera di farla adottare: non voleva che la gattina fosse costretta a vivere al gelo chiusa in un trasportino. Milù, affidata all’Enpa, è stata adottata in meno di 48 ore da una dolcissima famiglia di Malnate. Di Angelo, però, si erano perse le tracce.
Maura Aimini, coordinatrice dei City Angels Varese per giorni aveva fatto appelli sia a Angelo che a chiunque avesse informazioni su come rintracciarlo in modo da poterlo aiutare. La paura di Aimini era che non essendo Angelo abituato alla vita di strada (durissima per chiunque) avrebbe potuto incappare in grossi problemi. Nella tarda serata di sabato è arrivata ai City Angels la chiamata tanto attesa: Angelo aveva visto gli appelli lanciati dalle colonne del nostro giornale e ha composto quel numero salva vita.
Aimini e i volontari dei City Angels hanno incontrato Angelo ieri pomeriggio durante la puntuale distribuzione di cibo e indumenti a senza tetto e meno abbienti che i City Angels svolgono ogni domenica alla stazione delle Nord. «Ci ha fornito i suoi dati – spiega Aimini – e raccontato la sua storia. Un grazie al personale medico e infermieristico del Pronto Soccorso del Circolo dove Angelo ha passato le ultime notti per ripararsi dal freddo che lo hanno protetto».
Per Aimini la priorità ovviamente è stata quello di togliere Angelo dal gelo della strada. «Ci ha spiegato che ha un lavoro a Vergiate – dice Aimini – e che martedì, giorno di paga, avrebbe potuto versare una piccola caparra per l’affitto di un monolocale a dieci minuti da dove lavora. Si è trattato dunque di trovare una sistemazione per due notti. Anche perchè Angelo, non abituato alla vita di strada, ha espresso il solo desiderio di potersi lavare e sbarbare». Grazie a una donazione specifica per questo caso ai City Angels l’associazione ha così potuto pagare due notti in albergo con prima colazione all’uomo che preferisce non rivelare ai giornali il proprio cognome e che alle spalle ha una storia del tutto normale. È un ex dirigente che aveva una moglie e dei figli. Un colpo di testa sentimentale lo ha spinto a perdere tutto e a rovinarsi sino a non riuscire più a pagare in modo puntuale l’affitto (molto più elevato di quello che verserà per il nuovo alloggio) ritrovandosi sfrattato. «Mi ha detto: sono bravissimo a creare delle cose belle e sono altrettanto bravo a distruggerle», spiega Aimini. Angelo adesso è al sicuro. «Piange se gli si nomina Milù – dice la coordinatrice dei City Angels – ma adesso la cosa più importante è che si rimetta in sesto. Che abbia un lavoro è un buon punto di partenza. Adesso lo seguiremo: ci assicureremo che la casa sia disponibile da martedì – continua la coordinatrice dei City Angels – e naturalmente potrà rivolgersi a noi, durante la distribuzione, per quanto riguarda i generi di prima necessità sino a quando non si sarà rimesso in sesto». Angelo adesso è finalmente al caldo.