Continua la battaglia del Comune di Bardello per vietare il passaggio dei mezzi pesanti, in particolare dei camion dotati di cassone per il trasporto della ghiaia, da via Mazzini, che nello scorso novembre è stata letteralmente sfondata, con conseguente rottura di un tubo dell’acquedotto che ha costretto all’evacuazione di tre famiglie.
Per introdurre il divieto, a cui si oppongono le associazioni di categoria degli autotrasportatori che chiedono di vagliare ipotesi alternative, è indispensabile il via libera da parte della Provincia di Varese che non è ancora arrivato.
«La situazione al momento è ferma per motivi legati al cambiamento di alcune deleghe e di alcuni dirigenti della Provincia – ha spiegato il vicesindaco di Bardello Luciano Puggioni – ma è assolutamente nostra intenzione portare avanti la richiesta di vietare il passaggio dei mezzi pesanti da via Mazzini».
Bardello non può dimenticare lo “spettacolo” di fine novembre, con la strada divelta e con tre case inagibili per giorni; l’amministrazione comunale è convinta che la causa della rottura della strada e dei tubi dell’acquedotto sia dovuta al continuo passaggio di camion, diretti o provenienti da Biandronno. «Quando questo tipo di mezzi potevano transitare anche da via Piave, il Comune è dovuto intervenire molte volte per riparare la strada e aggiustare le tubazioni rotte – ha affermato Puggioni – da quando non possono più passare, il problema non si è più posto».
Adesso è via Mazzini ad essere in ginocchio, con problemi di sicurezza per i residenti e non solo. Si tratta di uno snodo fondamentale che consente di by-passare di fatto la superstrada Besozzo-Vergiate e raggiungere l’ingresso dell’autostrada. «I mezzi pesanti evitano la superstrada che è piena di semafori e autovelox e preferiscono utilizzare la provinciale con enormi disagi per i cittadini di Bardello» ha proseguito il vicesindaco; una soluzione al problema va trovata e non può essere più rinviata per questioni di sicurezza e per evitare altri crolli della strada o rotture delle tubazioni dell’acqua.
«Continueremo a lavorare con la Provincia per trovare una soluzione, coinvolgendo anche i Comuni di Biandronno e Ternate» ha aggiunto Puggioni. Il prossimo 31 gennaio, a Travedona Monate, si riuniranno i sindaci, su invito del primo cittadino di Luino Andrea Pellicini, per discutere di un progetto sovra comunale che renda fluido il traffico e sicura la superstrada Besozzo Vergiate; i soldi necessari potrebbero arrivare dal Patto per la Lombardia.
Bardello però ha giustamente fretta di risolvere il problema del traffico pesante e non può aspettare che l’ambizioso progetto di rifacimento della superstrada Besozzo Vergiate diventi realtà, anche se in prospettiva potrebbe risolvere i guai di Bardello.