Saranno celebrati alle 15.15 di oggi i funerali di , 26 anni, di Galliate Lombardo, morto in seguito al drammatico incidente stradale avvenuto intorno alle 17.40 di lunedì a Buguggiate nel tratto della strada provinciale 1 che si immette tra Pedemontana e svincolo autostradale. Le esequie saranno officiate nella basilica di San Vittore a Varese, dove nei giorni scorsi è stato anche recitato il osario per Luca. La tumulazione avverrà invece nel cimitero di Galliate.
In tanti oggi si stringeranno intorno alla famiglia Antonetti, ai genitori di Luca, Loredana e Marco e ai suoi fratelli. Una famiglia stimata e conosciuta sia a Galliate Lombardo, sia a Varese dove Marco Antonetti è insegnante di educazione fisica al liceo artistico Frattini.
Nulla trapela sulle indagini relative all’incidente costato la vita al ventiseienne. L’automobilista alla guida della Bmw che, dopo essere uscito dall’autostrada, ha eseguito un’inversione a u in un tratto con doppia striscia continua è certamente indagato per omicidio stradale. Tuttavia la procura della Repubblica di Varese non intende fornire informazioni ulteriori. L’automobilista, 56 anni, è stato sottoposto ad alcol test. Non è noto il risultato del test, però. Pare che l’uomo non fosse ubriaco, ma non ci sono conferme.
Nulla trapela nemmeno sul perchè, l’automobilista a questo punto deve per forza essere stato ascoltato, di quella manovra costata la vita al giovane motociclista. Non c’è conferma nemmeno del fatto che gli inquirenti abbiano già sentito o meno i testimoni che hanno assistito all’incidente. Incidente che non smette di far discutere. Mentre due comunità, quella di Galliate Lombardo e quella di Varese, si stringono alla famiglia del ventiseienne, in tanti chiedono giustizia per il giovane.
E in tanti chiedono interventi di messa in sicurezza della nostre strade e di educazione da parte di chi le percorre queste strade. Con pene severissime per coloro che guidano utilizzando il telefonino, tra le prime cause di incidentalità. E interventi che migliorino le sedi stradali, in alcuni tratti ridotte a colabrodo killer per automobilisti e ciclisti, e con guardrail senza protezioni che si trasformano in vere e proprie ghigliottine per moto e bici. Tutto questo nel nome di Luca. Che amava le moto ed era prudente alla guida, amava la musica, amava la vita e guardava al futuro.