Ruba un camion di cosmetici. Fuga da film e poi l’arresto

L’inseguimento del tir, che ha forzato un posto di blocco, è finito a Varese

Ruba un tir carico di cosmetici, arrestato dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio dopo un lungo inseguimento. Fermato un 42enne di Lonate Ceppino alla guida del Tir che si aggirava per le vie di Busto Arsizio. Il fuggitivo è stato bloccato a Varese in via Peschiera dai carabinieri della compagnia di Busto Arsizio. Il carico era stato rubato alla H.S.A. di Bisuschio. Quel tir che viaggiava ad alta velocità per le vie della periferia di Busto Arsizio, in orario notturno, ha creato più di un sospetto nella pattuglia dei carabinieri impegnata in un servizio di prevenzione dei furti e così i militari hanno iniziato un inseguimento che si è concluso tra Varese e Induno Olona, all’altezza dell’Iper dopo che il conducente ha forzato anche un posto di blocco.

Il fatto è avvenuto nella tarda serata di sabato quando, dopo aver intimato al camionista più volte l’alt, i carabinieri hanno attivato anche i colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Varese che hanno predisposto i posti di blocco lungo la ss 342 .
L’uomo alla guida del tir, dopo aver evitato un posto di blocco, è andato a sbattere contro un muretto squarciando uno pneumatico. Il Tir ha sbandato e si è

bloccato: impossibile continuare a utilizzarlo. Vistosi in trappola, è sceso dal mezzo e ha tentato la fuga a piedi tra i campi e boschi della zona dopo essere scivolato lungo una piccola scarpata ma è stato fermato e arrestato. L’uomo finito in manette, è un 42enne di Lonate Ceppino, come detto, con precedenti e quindi già noto alle forze di polizia. All’interno del tir c’era un carico di prodotti del valore di 300 mila euro provenienti dalla H.S.A. di Bisuschio. All’interno del mezzo c’erano sedici bancali con 20 mila pezzi di prodotti di bellezza e quasi 19 mila pezzi di prodotti per capelli, oltre a 140 scatoloni di shampoo. Il 42enne si trova ora in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini non sono peró affatto concluse. Un furto di tale portata potrebbe essere stato commesso su commissione. In ogni caso molto probabilmente il lonatese sapeva già a chi rivenderlo: difficile rubare migliaia di prodotti cosmetici salvo poi cercare di piazzarli uno a uno.

E anche la merce rubata è abbastanza particolare: non si tratta di beni di lusso, ma di prodotti di ampio consumo sottratti su vasta scala. Potrebbero anche essere rivenduti attraverso canali online.
Le indagini dunque proseguono a tutto campo: i carabinieri stanno indagando per ricostruire tutta la “filiera” dal furto alla ricettazione dei prodotti. Il bottino è di tutto rispetto: si parla appunto di circa 300 mila euro di valore.