Cercare e trovare agevolazioni, per far funzionare l’economia e rilanciare gli affari, è una delle priorità nel nostro Paese. Il compito al quale sono chiamate le associazioni di categoria, che hanno la necessità di sostenere le imprese che loro si rivolgono proprio per andare oltre la burocrazia e i costi che lievitano.
Anche piccole azioni nella quotidianità possono fare la differenza. Ed è su questo che Confesercenti Varese sta puntando, proponendo, ai propri associati, una serie di agevolazioni con la Siae. Che, come sappiamo bene, si tratta di uno dei costi che possono maggiormente incidere sulle attività più piccole.
L’associazione varesina ha quindi lanciato una serie di «agevolazioni riconosciute dalla SIAE per gli associati Confesercenti, che sono subordinate al rispetto dei termini di pagamento fissati per l’abbonamento annuale che scadono il 28 febbraio 2017». Una gradita novità, quindi, per chi entra a far parte del mondo Confesercenti.
L’associazione ricorda anche che «in caso contrario saranno applicate le tariffe senza sconto e con gli interessi di mora».
Le attività commerciali, pubblici esercizi, strutture alberghiere, B&B e tutte le attività soggette al pagamento dovranno tenere a disposizione della SIAE, che ne può chiedere in qualsiasi momento l’invio o l’esibizione, i certificati di adesione a Confesercenti.
Per lo sconto del pagamento alla SIAE dei compensi per diritto d’autore rivolgersi all’associazione richiedendo il certificato e la card Confesercenti da presentare alla Siae.
Per avere maggiori informazioni Confesercenti ha messo a disposizione il numero di telefono 0332/282268, attraverso il quale gli associati potranno contattare direttamente gli uffici dell’associazione.
Confesercenti è una realtà in continua crescita a Varese. Ed oggi in Italia rappresenta più di 350mila Piccole e medie imprese nei settori del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato e dell’industria, «capaci di dare occupazione ad oltre 1.000.000 di persone, riunite in oltre 70 federazioni di categoria» spiegano.
«Con oltre 5mila addetti, 120 sedi provinciali, 20 regionali e oltre 1000 territoriali, siamo un punto di riferimento per le imprese su tutto il territorio nazionale. La nostra missione è quella di rappresentare il mondo delle Pmi che, con il loro dinamismo, danno un contributo ineguagliato al Pil e all’occupazione d’Italia. Il nostro proposito è contribuire alla crescita delle imprese e con dell’economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie. Su questi obiettivi, la Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee».
Confesercenti rientra tra le più antiche confederazioni di imprese attualmente attive, ed è stata fondata il 14 Febbraio 1971 a Roma, dall’unione di quattro associazioni fortemente rappresentative delle rispettive categorie: l’Anva (commercio ambulante), la Faib (distributori di carburanti), l’Uncic (commercio a posto fisso) e la Fiarc (agenti di commercio), che insieme contavano all’epoca – circa 80.000 iscritti.
In più di 40 anni di attività, la Confesercenti è cresciuta rapidamente: oggi aderiscono alla Confederazione più di 70 associazioni dei settori del commercio, turismo, servizi, artigianato, industria e di altre aree di interesse sociale ed economico. Sono circa mille le sedi dell’Organizzazione in Italia.