Vittoria contro tutti. Coraggio, anima, amore

Contro l’OltrepoVoghera vincono Ciccio Baiano, la squadra e i tifosi. Adesso tocca alla società. Il mister estrae dal cilindro il 3-4-3, Giovio decide dal dischetto: il Varese torna in cima alla classifica con il Cuneo



Il coraggio di Baiano, l’anima dei giocatori, l’amore dei tifosi. Tre elementi che si fondono in uno, nascondendo per 24 ore la turbolenta situazione (ancora in divenire: a breve le novità decisive) della società, sommergendo sotto una pioggia di applausi una squadra che resta appesa a un sogno con lo spirito di chi può e vuole realizzarlo.

La classifica ora non conta e guardarla ancora (come già fatto nel recente passato) sarebbe un errore, ma tornare a colorare di biancorosso la vetta soddisfa la mente, riempie il cuore, gonfia gli attributi. Al vertice insieme al Varese c’è il Cuneo, l’avversario da battere per vincere il campionato. All’orizzonte il Bra, che ieri ha steso 3-1 il Chieri e che dopo quel primo punto raccolto contro il Varese all’andata ne ha messi in cascina altri 27. E, soprattutto, all’orizzonte c’è il ritorno al Franco Ossola, da (ri)conquistare dopo due partite nel 2017 senza punti.

Per provarci, e riuscirci, c’è molto da portare da Voghera a Masnago. A partire dalla sorpresa che Ciccio Baiano ha estratto dal cilindro: difesa a 3, terzini alti e incentivati a spingere, tre punte per dare profondità e ampiezza.

Un 3-4-3 roccioso grazie a una prova superba (finalmente) di capitan Luoni, al pari di quella di Viscomi e di un Simonetto di eccezionale efficacia ogni volta (e accade raramente: questo dimostra il suo attaccamento alla maglia) che viene chiamato in causa. Qualche passo più avanti e il muro è costruito, perché a metà c’è un Bottone che (finalmente, anche lui) è quello che tutti ci si aspetta: un leader che guida i compagni con le parole e con i fatti.

Ieri, al suo fianco, il coniglio più bello estratto dal cilindro di cui sopra, Rolando: incassata la sua disponibilità a giocare in quel ruolo («Rolly, te la senti?», «Sì, mister: che problema c’è?»), Baiano ha trovato un centrocampista totale, duro e agile in rottura, preciso e veloce in costruzione e ripartenza. Un esperimento necessario in emergenza per l’assenza di Vingiano (che rientrerà domenica) ma che si potrebbe continuare a esplorare.

Prestazione superlativa dei due laterali, Talarico e Bonanni: più alti di qualche metro e protetti da una linea a 3 alle loro spalle, i due under hanno sprigionato a più riprese la loro frizzante e spensierata energia. A concludere, i tre d’attacco: il settore che forse ha girato meno, pur rimanendo sempre in partita e dando fastidio agli avversari. Gucci si è dimostrato utile, prendendo falli (e gialli) e lottando sulle palle sporche: per i gol si può aspettare l’esordio in casa. Becchio non è al meglio e ieri si è acceso solo a sprazzi: quando ci è riuscito, ha fatto la solita paura.

E, infine, Marco Giovio. Che ancora fatica, ma sta recuperando la forma. Che si può (e si deve criticare), ma di cui non si può fare a meno. Che ancora latita per 60’, ma alla fine piazza il colpo decisivo (segnare un rigore non è una passeggiata, soprattutto sotto pressione) che vale tre punti e rilancia in vetta alla classifica la marea biancorossa.

Vento freddo e pioggia al “Giovanni Parisi” di Voghera, dove i tifosi biancorossi prendono d’assalto uno e l’altro lato del campo: da una parte, in tribuna, è nutrita la rappresentanza varesina (persino superiore a quella locale); dal lato opposto, sotto l’acqua senza ombrelli in solitaria, c’è la Curva Nord.

Il primo tempo scorre via tra battaglie di fisico e azioni che si spengono prima di poter creare emozioni. Tra le poche occasioni una punizione che Giovio calcia senza particolare convinzione (17’), una rovesciata di Coccu bloccata da Pissardo (23’), un tentativo di Gucci in precario equilibrio che non trova lo specchio (34’). La migliore occasione, tutto sommato, è dei pavesi (35’): Lazzaro riceve al limite e cerca il tiro a giro verso l’incrocio che Pissardo respinge a mani aperte in tuffo. Reti inviolate, squadre negli spogliatoi.

Il Varese torna in campo nella ripresa deciso a strappare. Lo fa per la prima volta in fascia, al 10’, quando Becchio (servito da un cambio di campo perfetto di Viscomi) serve il taglio prepotente di Talarico: il treno biancorosso controlla in corsa sfondando in area e spara rasoterra, centrando pieno il primo palo.

Nemmeno il tempo di disperarsi che, con un’azione praticamente in fotocopia, il Varese si conquista un calcio di rigore. Becchio premia l’ennesima incursione di Talar-Italo, che questa volta guadagna il fondo e mette dentro rasoterra, centrando il braccio di D’Aniello buttatosi in scivolata per chiudere. L’arbitro indica il dischetto, l’assistente ne appoggia la decisione, Giovio spiazza Cizza e guida la volata biancorossa sotto la Curva Nord in festa (come da accordi dopo la visita degli Ultras alla rifinitura di sabato: «Vi aspettiamo per esultare insieme a noi»).

Baiano parla con Viscomi prima e Bonanni poi, il Varese forte del vantaggio si toglie di dosso dubbi e preoccupazioni e macina chilometri e azioni offensive. Al 20’ Gucci vola in cielo su un cross di Bonanni, non trova la porta ma un colpo dal portiere di casa in ritardo: l’arbitro lascia correre (ma era rigore). Al 24’ fa il suo esordio Benucci, che spinge nuovamente Rolando in ala (fuori Giovio). Al 26’ Bonanni sfiora un eurogol, scambiando con Becchio e cercando la piazzata all’incrocio: brivido, ma la palla finisce sopra la sbarra. Al 29’ Becchio converge e scarica di destro, di un soffio largo. La partita finisce in ghiaccio alla mezz’ora, quando Bettoni (ex Varesina. a Voghera da dicembre) si becca il suo secondo giallo: OltreVoghe in 10, Varese in controllo fino al fischio finale, mentre l’Inveruno ribalta la Caronnese e il Bra piega il Cuneo: al triplice fischio, in vetta, ci sono Varese e Cuneo.

Così, la volata verso il titolo è a un nuovo punto di partenza. A vincere sarà una sola: quella con più coraggio, anima e amore.


: Cizza; Colombo, Di Placido, Bettoni; Coccu, D’Aniello (Romano dal 21’ st), Buglio, Zemide (Battagliarin dal 30’ st), Grani; Lazzaro, El Khayari (Margaglio dal 35’ st). A disposizione: Bianucci, Tambussi, Battistotti, Hajrullai, Rizzo, Tomat. All. Fasce.

: Pissardo; Simonetto, Luoni, Viscomi; Talarico, Bottone, Rolando, Bonanni; Becchio (Lercara dal 45’ st), Gucci (Moretti dal 38’ st), Giovio (Benucci dal 24’ st). A disposizione: Grillo, Granzotto, Ortolani, Cusinato, Innocenti, Scapini. All. Baiano.

: Nube di Mestre (Campagnolo e Schiavon di Castelfranco Veneto).


Spettatori: 700, di cui più di 400 da Varese. Espulso: Bettoni al 30’ st per somma di gialli. Ammoniti: Lazzaro, Di Placido e Zemide (O); Rolando e Gucci (V). Angoli: 3-1; fuorigioco: 0-0; tiri (in porta): 4 (3) – 11 (3); falli: 14-12; recupero: 1’ + 4’.