I ladri tornano a colpire nelle scuole: adesso tocca a Somma Lombardo. Tre incursioni in tre giorni. L’esasperazione dei genitori: «Il Comune metta inferriate e allarmi».
Parliamo di furti di poco valore economico: nell’ordine è stata sottratta una stampante, sono state scassinate le macchinette del caffè per rubare qualche monetina e nell’ultimo caso il o i ladri hanno rovistato tra il materiale didattico dei bambini.
I malviventi a quanto pare hanno trovato gioco facile scassinare le finestre della scuola materna Buratti di via Salvioni a Somma Lombardo e introdursi nell’istituto. «Adesso – dicono i genitori – le bidelle hanno quasi paura ad aprire la scuola la mattina temendo di trovarsi davanti all’ennesima incursione. E le maestre non perdono di vista un secondo i bambini».
E i genitori chiedono interventi mirati a garantire più sicurezza: «inferriate a porte e finestre o un sistema di allarme. Vogliamo bene a questa scuola. Non è giusto».
Il fenomeno delle incursioni dei ladri nelle scuole è purtroppo diffuso da alcuni anni in provincia. È accaduto a Luino dove sono state rubate lavagne luminose e altro materiale didattico che sono stati i genitori degli studenti, attraverso varie iniziative, a ricomprare. È accaduto in diverse scuole di Busto Arsizio. È accaduto a Gallarate a fine dicembre alle scuole Dante. «Siamo bersagliati – aveva spiegato l’assessore Paolo Bonicalzi – E vogliamo porre fine a questi episodi. Sia che riguardino furti, a volte anche di pochi euro, sia di tratti di oggetti di più alto valore, nessuno deve poter entrare indisturbato in una scuola. Ho quindi chiesto un report dettagliato per avere il punto della situazione: voglio conoscere nello specifico a quali istituti di vigilanza e a quali forze dell’ordine sono allacciati gli allarmi delle scuole. L’obiettivo è quello di rendere il più tempestivo possibile l’intervento, così da cogliere sul fatto malviventi o vandali».
Incursioni recenti sono state registrate anche a Biandronno e Cocquio Trevisago.