Sono stati tolti ieri mattina, intorno alle 9 del mattino, il senso unico alternato e il semaforo sulla bretella autostradale, cosa che ha eliminato il problema delle code in ingresso e in uscita alla città.
Il tratto era stato interdetto alla circolazione, venerdì scorso, con un senso unico alternato per consentire le attività di verifica e stabilità di un muro di sostegno.
I tecnici Anas hanno eseguito tutti gli interventi necessari per garantire la sicurezza della circolazione veicolare. Sul posto sono stati eseguiti i rilievi strumentali che non hanno evidenziato particolari criticità dell’opera di sostegno e sono stati effettuati i lavori di ripristino della regimentazione idraulica in corrispondenza del manufatto.
Nei prossimi giorni Anas effettuerà, in tempi brevi, una serie di rilievi e misure propedeutici ad un consolidamento mediante placcaggio del muro di sottoscarpa lavorando dalla strada comunale (la via Gasparotto) senza interferenze con la sovrastante strada statale 707. L’intervento avrà sicuramente delle ripercussioni sul traffico.
«Con il comune di Gazzada abbiamo raggiunto un’intesa per consentire una riduzione del calibro stradale di via Gasparotto (all’altezza della chiesa di Loreto, sul tratto 341), con l’inserimento di un senso unico alternato. Ma sono allo studio anche altre soluzioni» ha spiegato il sindaco Davide Galimberti.
Il sindaco di Gazzada Schianno, Cristina Bertuletti, ha sottolineato che «ci sono circa dieci giorni di tempo per studiare tutte le soluzioni possibili per alleggerire le ricadute del cantiere sulla viabilità».
L’intervento su via Gasparotto è necessario perché, a causa dello scorrere del tempo, il muro (eretto probabilmente insieme all’autostrada, quindi negli anni Venti) presenta crepe. «Lesioni che fortunatamente non sono di gravità tale da far presumere un imminente pericolo. Nonostante questo, sono lesioni che non possono essere sottovalutate. Il rimedio è costruire un muro di contenimento – ha precisato il Prefetto Giorgio Zanzi l’altro giorno – Nello specifico, il nuovo manufatto sarà un muro in calcestruzzo che sorgerà adiacente alla parte lesionata del muro esistente. E’ evidente che Anas farà poi una valutazione ad ampio spettro per risanare tutto il muro dell’autostrada dal ponte di Gazzada fino a Varese».
I tecnici di Anas hanno tenuto a precisare che deve essere mantenuto in vigore, sulla bretella autostradale, il divieto già esistente di sovraccarico per i carichi pesanti. In altre parole, sopra al ponte della bretella non possono passare i tir e i camion sopra una certa portata, ma solo auto, autobus e camion di piccole o medie dimensioni.