Gli inviati della trasmissione televisiva di Italia Uno “Le Iene” in città per indagare sulla presunta tristezza di Luino, denunciata in un video, diventato virale in tutta Italia e girato da Repubblica, da tre comici luinesi del calibro di Enzo Iacchetti, Massimo Boldi e Francesco Salvi.
Gli inviati del programma sono arrivati in città martedì, mentre il servizio è andato in onda mercoledì sera in prima serata su Italia Uno. Se l’intento de “Le Iene” era confutare la tesi dei comici, l’obiettivo è stato raggiunto, complice anche una bella giornata di sole e l’allegria stessa dei luinesi intervistati dagli inviati di Italia Uno.
Molto materiale non è andato ovviamente in onda per ragioni di tempo, ma i cinque minuti del servizio hanno reso bene l’idea dell’allegria che pervade gli abitanti della città affacciata sul lago Maggiore. “Le Iene” ha mostrato la bellezza dei panorami, le montagne e il lago e poi intervistato i luinesi per strada; c’è chi l’ha definita una «piccola Lugano» e chi «una pantofola, perché a Luino ci si sente a casa», altri hanno raccontato di essersene andati ma poi di essere tornati perché a Luino si sta bene.
Ma i luinesi sanno raccontare le barzellette? Alla domande degli inviati de “Le Iene” hanno risposto direttamente sia il sindaco Andrea Pellicini che il suo vice Alessandro Casali che si sono esercitati come barzellettieri. Il servizio di mercoledì sera su Italia Uno, si è concluso con un’intervista a Iacchetti che pur affermando che le sue parole su Luino «sono state completamente travisate dal giornalista di Repubblica e per questo non chiedo scusa», ha di fatto rincarato la dose sulla tristezza della città.
«Luino è una città di frontiera con i suoi problemi, piove molto e non mi piace» ha sentenziato il comico che ha raccontato un aneddoto risalente alla sua direzione del Teatro Sociale di Luino risalente ad alcuni anni fa.
«Sono stato un mese in vacanza dopo aver programmato gli spettacoli di Gaber, Jannacci e Vecchioni – ha spiegato Iacchetti – quando sono tornato un gruppo di anziani, usando il mio budget, li aveva sostituiti con tre serate su Pirandello».