«Pistoia fa fatica fuori casa (una vittoria su nove partite ndr)? Noi siamo ultimi in classifica e facciamo fatica soprattutto in casa: i numeri, a questo punto della stagione sono emblematici. E lo sono per tutti». Tradotto? La scalata di Varese inizia dal fondo e da sfavorita, al cospetto di qualunque squadra incontri lungo il suo cammino: lo dice una storia che solo il futuro può permettersi di smentire, non certo il passato.
La lunga vigilia di Varese-Pistoia (si gioca lunedì alle 20.45) inizia con le parole di Attilio Caja, impegnato nella presentazione di una gara dall’importanza cristallina: «È stata una settimana di allenamenti molto lunga, abbiamo fatto un buon lavoro, consci che quello contro la The Flexx sarà un match fondamentale. Dovremo scendere in campo con grande energia difensiva, consapevoli che l’attacco dovrà prendere fiducia proprio dalla difesa». Uno sguardo agli avversari: «Pistoia gioca in campo aperto, sa creare situazioni pericolose sia per gli esterni che per i lunghi, reparto nel quale Crosariol sta facendo un campionato importante: lui, insieme a Magro, può avere un ottimo impatto sulle partite. Andrà messa grande attenzione su Moore e Roberts, bravi in uno contro uno, e su Petteway, capace di accendersi da oltre l’arco anche sui secondi tiri o con palle “sporche”».
Non bastasse il fatto di incontrare una formazione che il suo lo sta facendo egregiamente (Pistoia è settima in classifica a quota 20), c’è anche un altro avversario – più subdolo – da affrontare per la Openjobmetis: la paura di Masnago. In casa i numeri parlano chiaro: tre soli successi su dieci partite (contro Caserta e Brindisi, rispettivamente alla seconda e alla quarta giornata di andata, e contro Reggio Emilia alla undicesima), nessuno sotto la gestione di Attilio Caja.
«Bisogna assolutamente invertire la tendenza – arringa il coach – a cominciare da lunedì. Dobbiamo trovare fiducia, dobbiamo sbloccarci: dal punto di vista tecnico facciamo cose più che discrete, sia in attacco che in difesa, ma a punirci sono molto spesso le percentuali, che sono anche una questione mentale. Vincere ci aiuterebbe ad avere la testa più leggera». Le ultime parole del coach sono dedicate ai suoi ragazzi: «I giocatori sono consapevoli sia della classifica che dell’importanza di questa partita».