Da Fagnano Olona andavano in trasferta a saccheggiare le macchine parcheggiate nei cimiteri tra Locate Varesino e Mozzate.
Nella mattinata di ieri i carabinieri di Mozzate, con il supporto dei colleghi di Busto Arsizio e Cislago, hanno eseguito due misure cautelari per due italiani di origine rom, conviventi a Fagnano Olona con due figli minori. Secondo le ricostruzioni, la coppia negli scorsi mesi si sarebbe resa responsabile di vari furti su autovetture in sosta nei parcheggi dei cimiteri della Bassa Comasca. I militari, dopo una lunga indagine, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a loro carico. I due, per mesi, sono stati pedinati e monitorati anche grazie a strumenti tecnici di localizzazione (tabulati telefonici, sistemi gps, immagini di circuiti di videosorveglianza comunali e di privati): attività che aveva anche consentito di arrestarli in flagranza di reato il 29 novembre scorso a Locate Varesino al seguito di un inseguimento dopo l’ennesimo furto su un’autovettura parcheggiata a Tradate.
L’arresto era stato convalidato, ma ai due è stata concessa la sospensione della pena. Pertanto, liberi, sarebbero tornati in azione.
L’attività investigativa è nata infatti nel mese di ottobre. Il modus operandi è stato sempre lo stesso: forzata la serratura di un veicolo parcheggiato, i due, a volte con un complice, si impossessavano di qualsiasi cosa all’interno dell’abitacolo. Sarebbero almeno 6 i furti scoperti; l’ultimo all’inizio di dicembre. Il bottino è composto da un cric, una ruota di scorta, capi d’abbigliamento firmati, varie borse di marca, portadocumenti in pelle, cellulari e portafogli contenenti denaro e carte di credito.
Con una di queste, in un’occasione, sono anche riusciti a prelevare 250 euro in contanti prima che la vittima riuscisse a bloccarne l’utilizzo. La coppia, rintracciata nel proprio appartamento di Fagnano Olona, è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Durante le perquisizioni dell’autorità giudiziaria di Como anche nel campo rom da loro frequentato a Cislago, sono state trovate quattro borse Louis Vuitton e Rocco Barocco e due portafogli dall’ingente valore commerciale. Il tutto, ritenuto certamente provento di furto, è stato sequestrato in attesa di individuare i legittimi proprietari.